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Zafarana: “Letta ha detto di tutto sul M5S. Ora ognuno per la propria strada”

“Quello che succede in vacanza resta in vacanza”. Quante volte avete sentito dire questa frase dalla parte “allegra” di una coppia per giustificare un tradimento? Ma ci si scherza su. Un tradimento “lontano” non conta meno di uno vicino. Non si fa, punto. Eppure a qualcuno deve essere piaciuto talmente tanto il concetto da averlo voluto applicare anche in politica, modellandolo su un comodo “quello che succede a Roma resta a Roma”. È il caso degli esponenti del Partito Democratico, che dopo aver sentito il proprio segretario nazionale dire peste e corna del Movimento 5 Stelle per un mese e più, ora si dicono esterrefatti, gridano al tradimento, alla slealtà, da quando abbiamo deciso, anche in Sicilia, di correre da soli”. Lo ha dichiarato la capogruppo del M5S all’Ars, Valentina Zafarana.

“Eppure – ha detto Zafarana – c’avevamo provato a dare una seconda opportunità al “partner”, almeno in Sicilia. Perché è vero che qui in Sicilia da anni avevamo provato a costruire insieme un percorso comune nell’interesse dei cittadini, percorso che però è stato irrimediabilmente compromesso da chi è rimasto folgorato dall’Agenda Draghi, che dovrà avere per forza una bellissima copertina in cuoio, altrimenti non si spiega. Avevamo quindi chiesto al Partito Democratico di dirci che voleva fare su 9 punti ben specifici, fra i quali, ad esempio la costruzione di inceneritori in Sicilia e una seria riforma della sanità, di non mettere, per favore, il nome della Chinnici nel loro simbolo, ma di condividere il nome del candidato alla pari, di fare le liste senza gente rinviata a giudizio e con carichi pendenti. Insomma, le basi, l’abc della convivenza civile con il Movimento 5 Stelle. Niente, picche su tutta la linea. E allora, sapete che c’è? Ognuno per la propria strada.

“Perché ogni rapporto è basato sulla lealtà, anche quella che si prevede in futuro basandosi su ciò che si è visto in passato. E noi, nell’ultimo mese, tutto abbiamo visto tranne che un modello di lealtà, rispetto e condivisione da parte vostra. E se tanto ci da tanto… Con il Pd abbiamo condiviso un percorso in Assemblea regionale su tante battaglie ambientaliste, in favore dello sport e delle politiche giovanili. Abbiamo anche costruito nel tempo una proposta seria e credibile per la mia città, fondata sulla collaborazione reciproca, su scelte di temi e persone valide e sulla lealtà, qualità che ho trovato nel Pd locale, ma che da Roma, in seguito, è stata compromessa e svenduta in cambio del picconamento deliberato del Movimento da parte di Letta, Renzi e Calenda, con tutte le geometrie politiche possibili e le peggiori mistificazioni. D’altronde chi va a cercare Calenda accettando di mettere per iscritto un singolare divieto ad accordi con deputati del Movimento 5 Stelle, per poi farsi sbertucciare pure da lui per poter accogliere Di Maio, Tabacci e Fratoianni (da sempre contrario al Governo Draghi), insomma, le idee tanto chiare non deve averle. Noi invece sì, e per questo da oggi partiamo con un percorso, chiaro, senza esitazioni, che ci porterà in tutte le piazze siciliane a parlare della nostra idea di Sicilia, un’idea che concretizzeremo grazie a Nuccio Di Paola Presidente della Regione Siciliana, al quale faccio il mio più grande in bocca al lupo”.

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