HomeTurismo & LifestyleViaggi 2025, Taormina nella top 5 delle mete italiane prenotate dagli americani

Viaggi 2025, Taormina nella top 5 delle mete italiane prenotate dagli americani

Taormina (San Domenico Palace, Taormina, A Four Seasons Hotel)

TAORMINA – Cresce la fiducia in vista della stagione turistica 2025 ma soprattutto arrivano indicazioni incoraggianti dalle prenotazioni e anche il prossimo anno sarà all’insegna del movimento vacanziero “made in Usa”.

L’Italia è sempre più attrattiva per i turisti americani e non a caso Eurostat nel 2023 ha conteggiato 21,4 milioni di pernottamenti di turisti americani in Italia, con il Bel Paese leader continentale davanti alla Spagna (10,8 milioni di notti) e la Francia (9,5 milioni). Il distacco tra l’Italia e le altre aree europee fa impressione e il 2024 che si sta concludendo ha rafforzato un trend che già stimava 5 milioni di notti in più (+31,2%) rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia.

I turisti USA prediligono le città d’arte, Roma, Napoli, Firenze, Venezia e poi c’è Taormina. Sono queste le località italiane maggiormente prenotate dai turisti americani per il 2025. La Perla dello Ionio è la “regina” del Sud, meta desiderata da tanti americani ed è un sentimento che si è consolidato anche attraverso il boom della serie tv “The White Lotus” e continua a far registrare numeri importanti, destinati a consolidarsi ulteriormente nell’anno che verrà. I nuovi voli diretti giornalieri di Delta Air Lines (che ha introdotto il Catania-New York) a partire dal 2025 ma anche le altre rotte di American Airlines promettono di imprimere una spinta propulsiva ancora più netta al turismo americano che va alla conquista dell’Italia e nel caso specifico della Sicilia.

“E adesso – evidenzia Camping Management – con un dollaro apprezzato sull’euro, leggasi cioè più forte, e quindi un tasso conveniente per i turisti americani, che anche grazie agli ottimi risultati della loro economia hanno di recente avuto sostanziali aumenti salariali si prevede un forte aumento degli arrivi e delle presenze dei turisti a stelle e strisce, spinti anche dal giubileo in programma a Roma. In buona sostanza, a meno di “cigni neri” o di stravolgimenti globali di ampia portata, la rielezione di Donald Trump alla presidenza non dovrebbe cambiare i flussi turistici americani ma anzi, data la vicinanza politica tra le nostre leadership potrebbe addirittura essere incoraggiati gli scambi ulteriormente”.

C’è chi teme, insomma, che l’esito delle elezioni Usa possa influenzare, in qualche modo e in termini non esattamente positivi, lo scenario ma i flussi turistici non si fermano, non si fermeranno e le prenotazioni aumentano di giorno in giorno. Gli enigmi della geopolitica possono attendere, fate largo alla grande bellezza italiana e Taormina è in prima fila.

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