TAORMINA – Ricorre in queste ore l’undicesimo anniversario dalla scomparsa di un grande medico e un medico che ha scritto una pagina di storia della sanità a Taormina e per l’intera Sicilia. Parliamo del prof. Filippo Bellinghieri, indimenticato primario dell’ospedale San Vincenzo di Taormina e pioniere della Terapia contro il dolore cronico.
Aveva 58 anni quando è tornato alla Casa del Padre questo medico stimato che è stato anche e soprattutto un professionista di straordinaria umanità. La sua grande battaglia vinta fu quella culminata nell’apertura, il 16 luglio 2012, della Terapia del Dolore, aggregata all’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione. Grazie a lui Taormina nel febbraio 2011 venne riconosciuta come “Centro contro il dolore”, punto di riferimento per una vasta utenza proveniente da tutta l’isola. Oggi le attività del Centro contro il Dolore vengono portate avanti da un altro medico di elevata caratura professionale e morale, il dott. Giuseppe Bova, che è cresciuto proprio al fianco di Bellinghieri e ne ha raccolto nel miglior modo possibile l’eredità, con altrettanta dedizione ed eccelsa capacità.
Filippo Bellinghieri rimane nel cuore di tutti, una personale speciale e un simbolo di sacrificio e servizio per gli altri. Oggi abita nel Regno di Dio e siamo certi che anche dal giardino degli angeli continua a seguire le vicende di questo territorio e della sua gente. Un’intera comunità che gli ha voluto bene e sempre gliene vorrà.
Vogliamo ricordarlo con un pensiero che gli ha dedicato 11 anni fa il direttore di TN24, Emanuele Cammaroto, quando si ebbe la triste notizia della scomparsa di Filippo Bellinghieri, dopo una lunga malattia da lui affrontata con tanta dignità: “Il saluto alle persone speciali come te non sarà mai un addio ma un eterno grazie per quello che hai dato a tante persone. Ciao Filippo, un abbraccio lassù”.