HomeAttualità e CronacaUn anno fa l'addio a Carmelo Cascino: Taormina non lo dimentica

Un anno fa l’addio a Carmelo Cascino: Taormina non lo dimentica

TAORMINA – E’ già trascorso un anno dalla scomparsa di Carmelo Cascino. Il primo anniversario dalla prematura dipartita del valoroso carabiniere taorminese ricorre in queste ore (per esattezza nella giornata del 16 maggio) e un’intera comunità non ha dimenticato questo ragazzo dal cuore d’oro. Carmelo non è stato soltanto un valoroso rappresentante dell’Arma dei Carabinieri, è stato soprattutto un amico di tutti, uno che si è messo sempre a disposizione della gente e del bene comune. Lo ha fatto in tanti modi, con la semplicità dell’eroe della porta accanto, animato da una straordinaria generosità, sempre con il sorriso. Ha affrontato a testa alta e con dignità la malattia spietata che se lo è portato via: il tempo della sua parabola terrena è finito a soli 46 anni ma oggi rimane tangibile il ricordo delle opere di questo ragazzo.

Nel 2017 Carmelo Cascino venne premiato dal Comune di Taormina per avere dato assistenza presso il Campo Sommati, frazione di Amatrice, ai cittadini che avevano subito il dramma del terremoto. In quella occasione è stata ricordata l’esperienza di Cascino al servizio della popolazione laziale colpita dal sistema, con un racconto semplice e toccante, fatto di coraggio, altruismo e dedizione all’aiuto del prossimo.

Nel settembre 2016 gli fu conferito un encomio della Legione Carabinieri Lazio e così si legge in quel riconoscimento: “A seguito del grave sisma che aveva sconvolto la provincia di Rieti, il militare partecipava alle delicatissime e complesse operazioni di sicurezza, soccorso e tutela in favore della popolazione colpita dal terremoto con eccezionale senso di abnegazione, instancabile volontà, elevatissima professionalità ed esemplare altruismo, pregevole esempio di carabiniere dalle elette virtù civiche, militari, e non comune senso del dovere. Ha esaltato con il suo impeccabile operato l’immagine dell’Arma”.

A Carmelo è stato destinato dopo la sua morte un Encomio solenne alla Memoria dalla Regione Lazio, il 26 settembre 2021, ed un altro encomio, dall’Associazione Nazionale Carabinieri – Nucleo Protezione Civile, datato 11 settembre 2021.

Oggi questi encomi li custodisce il sottotenente Ignazio Cascino, papà di Carmelo che anche lui è stato per tanti anni un apprezzato uomo dell’Arma dei Carabinieri, punto di riferimento nel nostro territorio ed attualmente presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri -sezione di Taormina. Carmelo ha ereditato dal padre l’amore per il mestiere del Carabiniere, il senso autentico dei valori morali e una tenacia incrollabile nel voler spendere la propria esistenza al servizio dello Stato, a difesa della legalità.

La vita di un ragazzo è finita troppo presto ma rimane scolpito il segno indelebile di quello che nel suo breve tempo è stato capace di realizzare. Resta l’eredità umana delle opere compiute, l’esempio morale del coraggio e della disponibilità totale verso il prossimo.

“Gli eroi non muoiono – dicevano gli antichi -. Vengono rapiti in cielo, al culmine della loro gloria. Sotto di loro uno strapiombo e la mano del destino. Infine la spianata dell’eternità, dove si trovano i più bravi tra i comuni mortali”. Carmelo Cascino ora è lì: rimarrà un immortale, perché vivrà per sempre nel cuore dei suoi affetti e della sua gente.

“Il motto dell’Arma dei Carabinieri è “Tra la gente, per la gente”. Io sono orgoglioso di indossare questa divisa”. (cit. Carmelo Cascino)

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