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Turismo, firmato il Patto d’Area: c’è Taormina con 10 comuni della Ionica

TAORMINA – Sottoscritto a Taormina un Patto d’Area del Lavoro. L’intesa è stata firmata dall’Amministrazione della Perla dello Ionio insieme ad altri 10 comuni della zona ionica “Costa del Sole” – Provincia di Messina per i settori del Terziario, Turismo e Servizi.

Il documento ha messo d’accordo, allo stesso tavolo, i sindaci di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni, Castelmola, Ali Terme, Forza D’Agrò, Furci, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, unitamente a Confcommercio, Confesercenti e Fisascat Cisl.

“Dopo tanti anni si è raggiunto e sottoscritto un accordo importante, un vero e proprio patto strategico – spiega Pancrazio Di Leo (Fisascat Cisl Messina). L’intesa avrà riverberi concreti, in termini positivi, sul turismo nel nostro territorio, nell’ottica di un allungamento della stagione e quindi del periodo lavorativo e con un miglioramento del reddito per le famiglie. C’è rammarico per le parti che, invece, questo accordo non lo hanno voluto firmare, e tra l’altro c’era stato un anno e mezzo di interlocuzione su questo documento ed un lungo confronto sulla bozza del patto: non si comprende il motivo di questa mancata firma. Ad ogni modo il patto ora c’è, noi andiamo avanti”.

Il Patto d’Area, in particolare, non è stato firmato da Federalberghi – Associazione Albergatori Taormina, che ha deciso di non condividere il documento. Una posizione, quella degli operatori dell’industria dell’ospitalità, che a questo punto potrebbe riaccendere il confronto/scontro con l’Amministrazione di Taormina, rispetto alla volontà dichiarata dell’esecutivo del sindaco Cateno De Luca di contrastare il fenomeno delle chiusure invernali.

Questo il testo completo del Patto d’Area del Lavoro formalizzato dai sindaci e Confcommercio, Confesercenti e Fisascat Cisl.

Il quadro di riferimento è costituito dai vigenti CCNL siglati da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, e dagli accordi di II° livello Territoriali e/o Provinciali e dagli stessi siglati.

Considerato che lo sviluppo, l’occupazione e l’evoluzione sociale ed economica dei territori, traggono origine dalla presenza di piccole, medie e grandi imprese e da soluzioni di economia diffusa quali le micro imprese, che rappresentano nel comprensorio di riferimento un elemento fondante delle comunità e delle Istituzioni che le rappresentano.

La zona jonica della Provincia di Messina è caratterizzata da oltre un secolo da una forte propensione al turismo, ed è nota nel mondo sia per la mitezza del clima che per la varietà dell’orografia del territorio; tutto ciò ha stimolato e reso possibile una forte presenza di flussi turistici, che hanno stimolato il sorgere di strutture dedite all’accoglienza con il corollario di aziende tese a soddisfare le esigenze di diverse fasce di “viaggiatori”; creando di fatto uno dei Poli Turistici più importanti del meridione d’Italia.

Tutto ciò considerato, il presente “patto d’area per il lavoro dei comuni della zona ionica della provincia di Messina per i settori del terziario, turismo e servizi” prende forma con le seguenti linee di indirizzo generale:

Presa d’atto di un principio di pluralismo ed equilibrio tra le diverse tipologie delle attività imprenditoriali, con particolare riguardo al riconoscimento, valorizzazione e promozione del ruolo delle imprese più piccole;

Un focus precipuo sulle peculiarità e sull’impatto che i flussi turistici hanno nel territorio in oggetto ad opera degli attori coinvolti nel presente patto d’area per il lavoro e l’impegno degli stessi ad utilizzare, ognuno nel rispetto delle proprio ruolo di rappresentanza, ogni strumento utile ad amalgamare il supporto e la promozione dell’immagine e delle attività delle aziende afferenti al settore terziario, turismo e servizi con lo sviluppo e la crescita dell’occupazione legale, che copra il massimo delle mensilità dell’anno, oltre che allo sviluppo e promozione delle azioni paritetiche

Promozione del territorio anche tramite una implementazione dei servizi di prossimità, quali quelli di pubblica utilità, infrastrutture fisiche e immateriali, con particolare attenzione alla transizione digitale, alla tutela del cittadino e del consumatore residenti o regolarmente registrati e alloggiati nelle strutture ricettive.

Tutela dell’ambiente inteso in una doppia accezione: da un lato come ambiente naturale e antropico la cui salvaguardia è in linea con gli obiettivi relativi alla transizione ecologica della Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che si considerano, negli intenti, qui integralmente richiamati, dall’altro lato come promozione di un territorio che ha ad oggi una prevalenza nella vocazione turistica naturalistico-artistico-balneare;

Promozione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro come bene primario e collettivo da tutelare;

Salvaguardia delle professionalità al fine di evitare l’impoverimento professionale e culturale del tessuto economico e produttivo, promuovendo la formazione professionale e tutelando la peculiarità e storicità di alcune professioni;

Applicazione dei CCNL del settore di riferimento dell’impresa, siglati da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, anche in caso di appalto di servizi.

Promuovere politiche di non discriminazione e parità di trattamento anche e soprattutto di minoranze, genere, diverse abilità e della integrazione e multiculturalità, precipuamente rimuovendo gli ostacoli che producono situazioni di svantaggio.
Premesso che

le Amministrazioni Comunali del territorio di riferimento vivono con attenzione l’evolversi della situazione occupazionale e della vulnerabilità della stabilità economica locale;

le OO.SS. concordano sulla necessità di trovare tutte le soluzioni percorribili per il mantenimento della forza lavoro presente sul territorio, extrema ratio anche con gli strumenti di sostegno al reddito previsti sia dalle norme in vigore sia da quelle che potranno essere emanate in futuro e/o ove possibile, appositi interventi della bilateralità;

le parti condividono la necessità di contrastare la diffusione di attività ricettive non regolamentate;

vi è la volontà delle parti di avviare e promuovere una riflessione sul tema della contrattazione secondo livello e sulle possibilità che offre per lo sviluppo del territorio e dell’occupazione, anche al fine di evitare che si determinino condizioni di concorrenza sleale da parte di imprese che si sottraggano anche all’applicazione di quanto convenuto con il presente Patto d’Area per il lavoro; nel territorio provinciale, infatti, si stanno diffondendo contratti di lavoro che ribassano le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori creando un sensibile dumping contrattuale e una sleale concorrenza tra le imprese;

le parti prendono atto che le commissioni paritetiche procederanno alla costituzione dell’elenco dei lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro durante le procedure collettive, quali ad esempio esubero, stato di crisi, ammortizzatori sociali, procedure ai sensi della L. 223/91, etc., al fine di promuoverne il reinserimento lavorativo;

I Comuni predisporranno e delibereranno agevolazioni e sgravi sui tributi, stabiliti di volta in volta sulla base delle risultanze dei bilanci annuali, impegnandosi a tutela dei livelli occupazionali esistenti nel territorio. Pertanto, si prevede in aggiunta al personale che ha maturato il diritto di precedenza, di occupare una quota di almeno il 60% dei lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro del medesimo settore di attività proveniente da altre aziende, che operano nel territorio dello stesso comune e/o dei comuni aderenti al patto o per ultimo anche dei lavoratori fuori provincia.
La stessa quota di riserva dovrà anche essere applicata dalle aziende di nuova apertura sul territorio, prioritariamente dello stesso Comune e/o dei comuni aderenti al patto o da quelli già esistenti, che intendono ampliare la relativa occupazione, in relazione ai profili professionali necessari, rimane inteso che per quel che concerne le figure di alta responsabilità, afferenti all’area quadri, esse sono escluse dal computo di cui sopra.
Le attività produttive, per ottenere le agevolazioni di cui sopra, non utilizzeranno personale in distacco o in somministrazione in misura superiore a quanto previsto dalle normative vigenti e sottoporranno preventivamente al tavolo permanente di concertazione eventuali ipotesi di appalto di servizi o terziarizzazione e eseguire la contrattazione d’anticipo.

Le attività commerciali e turistiche e dei servizi, per ottenere le agevolazioni di cui sopra, dovranno essere in regola con il pagamento dei tributi locali e di quanto pattuito nel presente atto.

Tutto ciò premesso:

Le premesse costituisco parte integrante ed inscindibile del presente accordo.
Le parti che sottoscrivono il “patto” ritengono necessario monitorare l’andamento dell’occupazione, sia sotto il profilo delle assunzioni, che sotto quello allarmante della fuoriuscita dal mercato del lavoro dei soggetti occupati e dei titolari delle piccole e micro imprese;

Si conviene:

che le parti stipulanti che sottoscrivono il presente atto applicheranno integralmente i contratti di lavoro sottoscritti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, e dagli accordi di II° livello Territoriali e/o Provinciali dagli stessi siglati.
I responsabili delle attività commerciali e turistiche si obbligano pertanto ad ottemperare integralmente alle disposizioni di cui agli Accordi Integrativi Territoriali, aziendali e/o Provinciali vigenti della Provincia di Messina siglati da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs di Messina.

Le parti che sottoscrivono il presente patto attueranno tutte le iniziative utili e necessarie per destagionalizzare i settori produttivi oggetto del patto e incrementare, conseguentemente, il periodo di attività delle strutture ricettive e commerciali e la durata dei contratti di lavoro. Ciò rispecchia la naturale sinergia tra le organizzazioni datoriali, sindacali e degli attori sociali, per incrementare i redditi, la produttività, l’occupazione e la stabilità finanziaria, sociale e contrattuale dei territori

Le parti firmatarie del presente atto costituiscono, con la sottoscrizione del presente Patto, il tavolo permanente di concertazione tra le parti, per la disamina delle problematiche su esposte e le relative iniziative, variazioni e integrazioni da intraprendere, nonché la predisposizione del relativo regolamento di attuazione, che verrà proposto in disamina alla prima riunione, basato su equità ponderale tra i tre soggetti costituenti (Enti locali, Organizzazioni datoriali, e Organizzazioni Sindacali).

I Comuni, predisporranno e delibereranno agevolazioni e sgravi sui tributi per tutte le attività commerciali e turistiche che applicheranno integralmente gli accordi sottoscritti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs.

Per le attività commerciali e turistiche che non garantiscano almeno 8 (otto) mesi continuativi di lavoro, visti gli accordi, la contrattazione, i CCNL di cui al punto 1, e gli avvisi comuni sottoscritti tra le parti, non avranno diritto ad incentivi e sgravi sui tributi né a legislazioni di favore.

Per poter usufruire di agevolazioni sulle imposte comunali le attività commerciali e turistiche dovranno essere aperte al pubblico almeno 10 (dieci) mesi annui ed essere in regola con gli accordi, la contrattazione, i CCNL sottoscritti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e gli avvisi comuni qui sottoscritti tra le parti.

Al fine di sostenere l’occupazione nel periodo di bassa stagione le Amministrazioni comunali si impegnano ad inserire anche nel Piano Strategico di Sviluppo agevolazioni a favore dei lavoratori pendolari nei mesi novembre-marzo attraverso tariffe ridotte nei parcheggi Comunali previa presentazione del contratto di lavoro. Gli Enti si impegnano inoltre ad investire quota parte degli introiti derivati dall’imposta di soggiorno in marketing e promozione turistica attenendosi a quanto previsto dal Regolamento Comunale della Imposta di Soggiorno e puntando principalmente sul periodo Novembre – Marzo. I Comuni si impegnano inoltre ad organizzare e/o sostenere eventi di richiamo nei mesi sopra citati con l’obiettivo di sostenere l’economia cittadina.

In caso di mancata applicazione di quanto pattuito nel presente patto verranno sospese tutte le eventuali agevolazioni concesse.

DECORRENZA – DURATA – APPLICAZIONE

Il presente accordo territoriale, che verrà applicato a tutte le aziende e ai dipendenti delle aziende nelle quali si applicano i CCNL sottoscritti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, entra in vigore il 01 aprile 2024 e scadrà il 31.12.2028.
Il presente accordo continuerà a produrre i suoi effetti anche dopo la scadenza di cui sopra, fino alla data di decorrenza del successivo accordo di rinnovo, fatta salva la possibilità delle parti da recedere.
Le parti si impegnano a incontrarsi al tavolo almeno una volta ogni semestre o su richiesta di almeno due delle tre parti e in ogni caso in presenza di modifiche legislative o contrattuali, al fine di concordare eventuali modifiche ed integrazioni che si rendessero necessarie.
Il presente accordo, per tutto il periodo della sua validità deve essere considerato un complesso normativo unitario ed inscindibile. Il presente accordo obbliga le parti alla sua integrale applicazione, anche per quanto concerne la contrattazione decentrata, sottoscritta dalle parti stipulanti i CCNL. Il rispetto dell’applicazione dei CCNL e della contrattazione decentrata sarà oggetto di confronto periodico con gli Enti preposti alla vigilanza in materia di lavoro e di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Per quanto altro non previsto dal presente Patto d’Area, le parti concordano che troveranno applicazioni le norme vigenti e le loro successive modificazioni ed integrazioni.
I comuni firmatari si impegnano a ratificare il presente patto con apposita delibera di giunta.

Organismi a cui trasmettere il presente accordo:

Il presente Patto d’Area costituisce integrazione contrattuale da valere a norma di legge e contratto è sarà depositata presso la direzione provinciale dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Messina, del SUPL di Messina e degli istituti provinciali Inps e Inail, nonché presso la Regione Sicilia, la Provincia di Messina, i Comuni della Provincia di Messina, il CNEL, e a Sua Eccellenza il Prefetto di Messina.
Letto, confermato e sottoscritto.

I sindaci dei Comuni di:

Taormina on. dott. Cateno De Luca

Giardini Naxos dott. Giorgio Stracuzzi

Letojanni dott. Alessandro Costa

Castelmola dott. Orlando Russo

Ali Terme dott. Tommaso Micalizzi

Forza D’Agrò dott. Maurizio Carmelo Brunetto

Furci Siculo dott. Matteo Giuseppe Francilia

Nizza di Sicilia dott. Natale Briguglio

Roccalumera on. Giuseppe Lombardo

Sant’Alessio Siculo dott. Aliberti Domenico

Santa Teresa di Riva dott. Ernesto Sigillo

Le organizzazioni datoriali:

Confcommercio – Carmelo Picciotto
Confesercenti – Alberto Palella

Organizzazioni sindacali dei Lavoratori, Terziario, Turismo, Servizi:

Fisascat Cisl – Pancrazio Di Leo, Salvatore D’Agostino, Maria Manna.

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