HomeTurismo & LifestyleTurismo delle radici, clamoroso dato su Taormina: "Cambia tutto"

Turismo delle radici, clamoroso dato su Taormina: “Cambia tutto”

TAORMINA – Il 2024 promette di confermare l’ottimo momento del turismo a Taormina, che ha chiuso l’anno più recente con il risultato più alto di sempre nel numero di presenze nelle strutture alberghiere ed extralberghiere, ma c’è di più. Attenzione ad una novità sempre più significativa che promette di dare un ulteriore impulso al movimento vacanziero in città. Taormina comincia a diventare protagonista anche nel cosiddetto “turismo delle radici”.

Per intendersi si tratta dei discendenti, figli, nipoti o pronipoti di chi, tra la fine del 1800 ed i primi decenni del 1900, emigrò dall’Italia verso altre terre, per cercare lavoro e una vita migliore.

Il presidente dell’Associazione Albergatori Taormina, Gerardo Schuler, ha evidenziato a TN24 l’impennato di presenze che si sta registrando nelle strutture ricettive della città in questo particolare segmento.

“Molti clienti delle strutture di Taormina che provengono da Paesi stranieri ed in particolare dagli Stati Uniti e dall’Australia – spiega Schuler a TN24 – sono cittadini con il cognome italiano. Il loro primo o secondo cognome è italiano ed è un fatto importante. Circa il 40% dei turisti che arrivano qui dagli Stati Uniti e dall’Australia ma anche da altre zone sono originari del nostro Paese, queste persone vengono in Italia per conoscere la loro storia, ritrovare i loro cari e scoprire i luoghi dove tutto è iniziato. Stiamo parlando di numeri certamente significativi, da tenere in considerazione e che soprattutto potrebbero crescere ulteriormente in vista dei prossimi anno. E’ una potenziale risorsa che per alcuni versi può cambiare tutto ed arricchire ancora di più il flusso dei visitatori per il nostro territorio”.

Il 2024 è stato dichiarato l’anno del turismo delle radici, ovvero quel tipo di turismo per cui gli italiani emigrati nel mondo e i loro discendenti tornano a visitare e a vivere i luoghi dei loro antenati. Le stime di settore parlano di 60 milioni di persone sparse nel mondo, potenziali viaggiatori. Una statistica impressionante e un ipotetico “serbatoio” di nuove presenze turistiche che va considerato altrettanto clamoroso, in prospettiva, per l’Italia e per le sue destinazioni di riferimento del turismo.

C’è una comunità enorme di cittadini stranieri che hanno origini italiane, alcuni sono “italianissimi” nel cognome o nel nome e vogliono tornare nei luoghi delle loro origini e si tratta di persone che hanno un’ottima capacità di spesa, voglia di conoscere e vivere in pieno l’Italia. Un segmento molto ampio di visitatori che potrebbe generare una spesa annua in Italia molto vicina a 8 miliardi di euro. Ciò è emerso da un’analisi di Confcommercio e Swg sulle comunità italiane di 8 paesi (Argentina, Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Regno Unito e Usa) presentata al Ttg.

-foto agenziafotogramma.it-

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