TAORMINA – Il turismo a Taormina ha un accento sempre più straniero. E’ quanto emerge dai dati sulle presenze nella Perla dello Ionio nei primi 9 mesi del 2023. La percentuale di arrivi e pernottamenti dall’estero nella Perla dello Ionio sale dal 77% del 2022 all’86% di quest’anno. La statistica maturata in questa stagione supera anche l’85% di presenze straniere che si erano registrate nel 2019, l’ultimo anno prima della pandemia che tra l’altro aveva rappresentato sino a questo momento anche l’anno del record di presenze in città.
In buona sostanza, ad oggi su 100 turisti che arrivano a Taormina ben 86 sono provenienti da Paesi stranieri e soltanto 14 sono invece di nazionalità italiana ed è un dato di particolare rilevanza, che fa riflettere. Da una parte c’è la carica sempre più impressionante degli stranieri che raggiungono Taormina – che da sempre ha avuto una forte vocazione al turismo straniero -, dall’altra parte ovviamente la percentuale bassa, molta bassa, dei turisti italiani.
Il 2023, intanto, ha già polverizzato il primato storico di pernottamenti nelle strutture alberghiere ed extralberghiere a Taormina, con la capitale del turismo siciliano che al 30 settembre scorso, in soli 9 mesi, ha già superato del 34% la soglia finale di Un milione 100 mila presenze del 2019. E a spingere sempre più in alto i numeri a Taormina è il mercato straniero, dominatore totale ed incontrastato del movimento turistico in città.
Adesso l’aspettativa e la convinzione di tutti gli operatori economici è che anche il 2024 possa dare seguito al trend attuale e rappresentare un periodo altrettanto fortunato per la Città di Taormina, che si è ormai lasciata alle spalle di gran carriera la crisi e le difficoltà del biennio di emergenza sanitaria.