TAORMINA – Eddy Tronchet torna a “cannoneggiare” l’esecutivo in carica guidato dal sindaco Mario Bolognari ma anche la compagine di Cateno De Luca in vista delle elezioni Comunali. E stavolta l’attacco riguarda l’imposta di soggiorno ed il turismo.
“Nessuna delle ultime amministrazioni, e mi riferisco a quelle guidate da Giardina e Bolognari – spiega Tronchet – ha mai messo in dubbio la fuorviante e scorretta destinazione dell’imposta di soggiorno. Nei fatti questa imposta è stata utilizzata ad esclusivo vantaggio di fare tornare i conti del bilancio comunale. Visti i risultati degli errori e delle scelte compiute da queste ultime due Amministrazioni, possiamo affermare senza essere smentiti, che fare confluire l’imposta di soggiorno nelle casse comunali non è servito a nulla.
“L’Associazione Albergatori Taormina – continua Tronchet – ha perfettamente ragione nell’evidenziare questa falla nel sistema taorminese dove nel buco nero delle proprie inefficienze gestionali, le varie maggioranze susseguitesi negli ultimi anni hanno sperperato enormi quantità di denaro. La città di Taormina nella sua simbiosi di intrecci economici e politici non ha ancora compreso che a Taormina si vive di turismo. La voce “Turismo” necessita di priorità assolute. A maggior ragione la scelta politica va indirizzata verso coloro i quali hanno dimostrato e continuano a farlo, volontà di cambiamento nella gestione finanziaria dell’ente inclusi i capitoli di spesa come la tassa di soggiorno. Noi siamo questa realtà politica. Non lo è l’Amministrazione uscente, quella del sindaco Bolognari, non lo sono tutti quei signori ex amministratori taorminesi, oggi passati a Santa Teresa di Riva, che non hanno mai speso un centesimo per gli obiettivi che la legge impone in tema di imposta di soggiorno. Quindi gli albergatori taorminesi e le associazioni di strutture ricettive, sappiano che la nostra forza politica ed eventuale coalizione in grado di competere per le elezioni amministrative di maggio 2023, intende porre al primo piano l’utilizzo integrale delle somme versate come tassa di soggiorno nel rispetto assoluto della legge, quindi per opere di valenza esclusivamente turistica”.
