TAORMINA – “Siamo tutti concordi sul mantenimento del Ccpm a Taormina ma la discussione in Commissione Sanità non può ridursi alla difesa di un unico reparto mentre tutti gli altri soffrono e qualche unità operativa rischia la chiusura”. Il monito – certamente condivisibile – arriva da CittadinanzAttiva Tribunale dei Diritti del Malato, che rende noto di “aver avviato una ricognizione sulla situazione dei reparti del “San Vincenzo”, dal quale emerge “una situazione molto preoccupante” e sollecita il governo Schifani ad andare oltre la questione del futuro del Ccpm, per aprire una valutazione più a largo raggio sul presidio di Taormina.
“Il 10 gennaio scorso e poi l’1 marzo scorso – spiega la responsabile di Taormina, zona ionica e Valle Alcantara, dott.ssa Agata Polonia – la Commissione Salute dell’Ars ha già dedicato, tra i vari punti all’ordine del giorno, due sedute alla Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Riteniamo sia importante la conferma del Ccpm a Taormina e lo ribadiamo, tuttavia ci lascia sempre più perplessi e molto preoccupati il fatto che sino a questo momento nessuna attenzione sia stata data a Palermo a tutti gli altri reparti dell’ospedale San Vincenzo, molti dei quali presentano delle criticità irrisolte, con situazioni di rischio chiusura ed un depotenziamento ormai da tempo avvenuto che si ripercuote in termini significativi sull’assistenza ai pazienti. L’attenzione del governo regionale non può più limitarsi alla pur giusta attenzione verso un unico reparto, mentre si fa sempre più tangibile la sofferenza di diverse unità operative in un presidio che negli anni è stato privato – dal 2013 in poi – di 50 posti letto. Apprendiamo che in Commissione Salute è stato richiesto l’impegno di circa 4 milioni e mezzo di euro all’anno per la Cardiochirurgia Pediatrica, reparto d’eccellenza che necessità ovviamente di ingenti somme per garantire alti standards di prestazioni assistenziali all’utenza, ma chiediamo di sapere in termini di risorse umane ed economiche quali sono le previsioni e quindi l’impegno per tutti gli altri reparti”.
Il TDM esorta ad un “maggiore impegno” gli amministratori del Distretto Sanitario di Taormina: “Il 19 dicembre 2022 i sindaci del comprensorio hanno marciato davanti al San Vincenzo con uno striscione nel quale si leggeva che “l’ospedale di Taormina non si tocca” ma la battaglia non può fermarsi a quello slogan. Difendere il Ccpm è un fatto importante ma se poi, attorno a questa eccellenza, ci saranno diverse altre eccellenze che vengono invece depotenziate, a quel punto sarà stata vinta una singola battaglia e persa invece quella più importante: quella del diritto alla salute per tutti”.
