TAORMINA – La Città di Taormina è rimasta da tempo immemore senza vigili urbani, ad oggi ha in organico soltanto 4 agenti e per la località che si fregia del titolo di capitale del turismo siciliano è un punto clamoroso di debolezza, perché significa che il controllo sul territorio da questo punto di vista non ci può essere. Se ne parla da anni e si è detto e scritto di tutto e di più, alla nausea ed oltre, ma questo problema lo si vuole risolvere davvero?
Una soluzione, immediata, in attesa di una svolta definitiva, c’è e la si potrebbe mettere in campo in 10 minuti. Basterebbe andare a guardare quello che ha fatto il Comune di Noto, dove hanno realizzato un progetto utile alla collettività per migliorare la viabilità, sia in ottica turistica sia negli spostamenti di tutti i giorni.
Il Comune di Noto ha approvato un nuovo progetto utile alla collettività in cui saranno coinvolti i percettori del reddito di cittadinanza: partirà dall’1 ottobre e durerà un anno, comprendendo dunque anche il periodo estivo. I percettori del reddito di cittadinanza svolgeranno la mansione di ausiliari del traffico, così da poter aiutare e affiancare la Polizia Municipale soprattutto nelle attività che riguarderanno la viabilità e la segnaletica stradale.
A Taormina, nella città dove tutto è complicato, non si può fare o servono secoli per vedere la luce, ad oggi risultano esserci 176 percettori di cittadinanza: ne vogliamo prendere perlomeno 10 per utilizzarli come ausiliari del traffico o nel “Principato” di Taormina non si può fare nemmeno questo?
Almeno stavolta non si potrà dare la colpa al dissesto, perché il Reddito di Cittadinanza lo paga comunque lo Stato e il costo per il Comune sarebbe pari a zero euro. La collettività ne avrebbe, di certo, un beneficio, se non altro per evitare il bordello di quelli che hanno scambiato Porta Messina per un parcheggio e si potrebbe controllare meglio la situazione davanti alle scuole. E non sarebbe poco.