TAORMINA – Si va alla stretta finale nel tentativo imbastito dal Comune di Taormina per rimettere in discussione in extremis le previsioni del progetto per il raddoppio ferroviario, le cui opere sono già state a suo tempo appaltate e già in fase di realizzazione.
Oggi a Roma è previsto l’incontro con i vertici di Rfi, nel frattempo è partita una lettera a firma congiunta dei sindaci del Comune di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola al Commissario per l’Emergenza nominato dalla Regione Siciliana, Salvo Cocina (capo del Dipartimento regionale di Protezione Civile). Il documento sottoscritto dai sindaci Cateno De Luca, Giorgio Stracuzzi, Alessandro Costa e Orlando Russo chiede, in sostanza, a Cocina di dare avvio ad un tavolo definitivo “risolutivo” con la convocazione delle parti, ed in primis Rfi. La richiesta è quella di prevedere una nuova viabilità sulla base dei fatti che hanno riguardato la Via Garipoli, e quindi chiedere a Rfi l’eliminazione della nuova stazione ferroviaria di “Madonnina” (quella interrata, per intendersi, accanto alla Via Garipoli) ed al contempo garantire la realizzazione della strada veloce Taormina-Trappitello.
“Richiesta di tavolo risolutivo per la risoluzione della problematica legata alla mobilità del comprensorio in relazione all’emergenza creatasi per la chiusura della Via Garipoli”, è l’oggetto della lettera scritta dall’esperto del sindaco di Taormina, Massimo Brocato e poi firmata dai quatto sindaci. L’esperto, dopo l’ok dato da De Luca, si è mosso per far sottoscrivere la nota anche agli altri tre primi cittadini.
Si parte dal difficile tentativo di rimettere in discussione la costruzione della nuova stazione, sapendo che tutto dipenderà dalla volontà o meno di Rfi di concedere un’apertura a riguardo. Taormina e gli altri comuni della zona partono da una richiesta importante e complessa sotto vari aspetti, ma l’idea è quella di centrare, in ogni caso, il vero grande obiettivo della trattativa: ottenere l’impegno di Rfi a farsi carico della compensazione ai disagi della nuova linea ferroviaria andando a realizzare la strada veloce Taormina-Trappitello.
LA LETTERA. “L’attuale situazione venutasi a creare – si legge nel documento dei 4 comuni, indirizzato a Cocina e per conoscenza anche al presidente della Regione, Renato Schifani – conclama lo stato di assoluta inadeguatezza delle infrastrutture sottese alla mobilità di tutto il comprensorio taorminese, specificatamente nel tessuto urbano più densamente interessato dal traffico turistico in Sicilia. Sono di conseguenza penalizzati gli spostamenti verso l’Aeroporto di Catania, gli ingressi in autostrada, la movimentazione tra i 4 comuni con un gravissimo disagio per le ordinarie attività legate ai flussi e spostamenti, con le evidenti ripercussioni sull’economia connessa”.
“INFERNO” A GIARDINI NAXOS. “Il centro abitato di Castelmola risulta inaccessibile ai bus, nel centro abitato di Giardini Naxos si sono rese necessarie misure straordinarie di mobilità per garantire il semplice attraversamento della cittadina ed il raggiungimento del casello dell’autostrada, e nell’abitato di Letojanni si sono dovute istituire delle apposite zone di parcheggio dei bus per venire incontro all’ordinanza n.16 del 28 marzo 2025 (chiusura Via Garipoli, ndr), che il sindaco di Taormina ha dovuto emettere a fronte dell’emergenza di messa in sicurezza del versante in dissesto e l’intero abitato di Taormina risulta in ginocchio per la durata degli interventi necessari all’eliminazione del pericolo”.
NUOVA VIABILITA’. “Nelle considerazioni che sottintendono alla delibera di Giunta regionale n.98 (dichiarazione dello stato emergenziale a Taormina, ndr) è stato individuato come strumento dello stato di emergenza venutosi a creare, la redazione di “Un piano comprendente un insieme di interventi coordinati, sia di creazione/adeguamento di strade alternative, via di fuga ai fini della protezione civile, con l’identificazione di una seconda fase che prevede interventi che richiedono uno studio specialistico di tipo trasportistico”, al fine di “attuare una strategia complessiva a breve, medio e lungo termine che preveda l’implementazione e l’adeguamento della viabilità e dei parcheggi, nonché la pianificazione e la realizzazione di infrastrutture stradali di collegamento tra Taormina e Trappitello, Taormina e Castelmola, Giardini Naxos e Letojanni“.
COSTONE “PRECARIO”. “All’interno di questo quadro appare, a parere degli scriventi, necessario inserire gli interventi di realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Catania Messina, tratta Giampilieri-Fiumefreddo, con opere in corso di esecuzione e che interessano l’intero comprensorio dei 4 comuni, con opere di grande impatto sia in fase di realizzazione che nella futura fase di esercizio, come si evince nella copiosa corrispondenza tra il Comune di Taormina, che ha condotto all’adozione della deliberata n.98 dell’1 aprile 2025 reiteratamente citata (deliberazione della Giunta regionale sullo stato di crisi); gli interventi a protezione della Via Garipoli e chiusura della stessa; determinano con chiarezza il collegamento di tale grande opera in corso con le dinamiche di vivibilità e mobilità dell’intero territorio, laddove nella fattispecie si dovranno continuare i lavori di realizzazione della stazione interrata di Taormina, proprio ai piedi del vasto costone roccioso, che come è noto, risulta complessivamente in uno stato generale di equilibrio precario”.
LE RISORSE. “Al punto 5 della Relazione del Dipartimento Regionale della Protezione Civile contenente la dichiarazione dello stato di crisi ed emergenza regionale viene esplicitamente riferito a tal riguardo che…”la Regione Siciliana destini risorse economiche utili e necessarie a tale fine e si impegna a compartecipare alla realizzazione degli interventi strategici necessari al superamento dello stato di crisi emergenziale con proprie risorse finanziarie, umane e strumentali, utilizzando anche le risorse economiche del progetto del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, da destinare ad opere compensative”.
IL PROGETTO RFI. “Le previsioni progettuali contengono la realizzazione di due stazioni ferroviarie all’interno del territorio di Taormina, la prima a lato nord, interrata in corrispondenza di Via Garipoli, e la seconda a lato sud, a cielo aperto, superato l’abitato di Trappitello, proprio nell’ottica della salvaguardia di condizioni minime di agibilità e fruizione in riferimento alle emergenze che si avranno nel volgersi dei prossimi anni, si invita il Commissario a dare corso all’avvio di un percorso amministrativo che provveda alla soluzione definitiva delle emergenze sin qui esposte e compiutamente definite nella delibera di Giunta 98/2025 e nella proposta di deliberazione del 1 aprile, formalizzata dal Dipartimento regionale di Protezione Civile”.
LA RICHIESTA. “A parere dei sottoscritti tale percorso dovrà prendere in considerazione l’eliminazione della stazione interrata di Taormina e, in una visione unitaria del comprensorio, il potenziamento della stazione Alcantara con la viabilità ad essa connessa, e la realizzazione di un collegamento permanente con gli abitati di Giardini-Taormina e Castelmola e Letojanni”.
L’OCCASIONE DELLA FRANA. “Nella considerazione che le criticità in atto non costituiscono un’eccezionalità ma si reiterano ciclicamente in concomitanza di criticità infrastrutturali, picchi di traffico collegati ad eventi particolarmente attrattivi o, più semplicemente durante la stagione estiva e turistica, è intendimento dei sottoscritti di concomitare la criticità della Via Garipoli ad una evoluzione della pianificazione, programmazione e attuazione di soluzioni viabili e infrastrutturali da tempo enunciate e mai attuate”.
LE FASI. “L’intervento richiesto fa parte di una fase 3 (definitiva) della strategia conseguente alla definizione e completamento delle fasi 1 e 2 da attuare quindi anche successivamente ai poteri dell’ordinanza 98/2025. Esso contribuirebbe a dare compiutezza e organicità all’ordinanza medesima con il raggiungimento degli obiettivi, sia nel breve che nel lungo periodo”.
IL TAVOLO. “Si chiede, quindi, la convocazione di un tavolo operativo avente come oggetto i temi esposti per la risoluzione dello stato di crisi ed emergenza di competenza della struttura commissariale”.