TAORMINA – Lutto a Taormina e nel giornalismo siciliano. E’ morto oggi pomeriggio al Policlinico di Messina, all’età di 83 anni, Crisostomo Lo Presti. Giornalista ma anche scrittore, Lo Presti è stato un professionista stimato con una lunga carriera alle spalle, che aveva iniziato nel lontano 3 gennaio del 1969. La sua scomparsa è una di quelle brutte notizie che non avremmo mai voluto annunciare.
Mezzo secolo dopo, nel 2019, in occasione delle celebrazioni dell’Unione Cattolica Stampa Siciliana, era stato insignito con merito di una medaglia d’oro per i suoi 50 anni di iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. Una vita dedicata alla scrittura, anche attraverso i suoi libri, molto apprezzati. Crisostomo Lo Presti ha ricoperto, inoltre, la carica di presidente provinciale dell’Ucsi, impegnandosi con tanta dedizione nell’Unione Cattolica Stampa Italiana di Messina ed anche da consigliere nazionale.
Era nato a Scaletta Zanclea il 1 agosto 1941, ma ha vissuto più di 40 anni a Taormina, un taorminese a tutti gli effetti. Ha lavorato al “Mezzogiorno” di Roma, Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, “LOra di Palermo, la “Gazzetta del Popolo” di Torino, “Tes” di Palermo (la televisione del Giornale di Sicilia”), la “Gazzetta del Sud” di Messina. Ha diretto Telecolor International di Catania, Radio televisione peloritana di Messina, Radio Taormina International .
Ha scritto per Settegiorni, L’Espresso, La Domenica del Corriere, L’Europeo, Annabella Amica e Oggi. È stato direttore responsabile de “La Scintilla”, il periodico dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela.
Ha pubblicato quattro libri: “Scomposizione fondamentale” (un poemetto che in chiave simbolica descrive l’iniziazione all’amore) recensito anche da L’Espresso; “Silenzi di Linotype” (silloge di poesie di cui una quella dedicata alla moglie – è stata pubblicata nelle pagine culturali del Corriere della Sera); “Il canto della rosa. Trentatre petali d’oro” (una raccolta di medaglioni di prosa poetica “Maria. Il miracolo delle dodici stelle” (raccolta di poesie dedicate alla vergine).
Crisostomo, Cris per gli amici, è stato soprattutto una persona di grande umanità, sempre cordiale con tutti, generoso e con una gentilezza d’altri tempi. Si è distinto nella vita non solo per la bravura nella professione e la sua cultura, ma anche per l’amore profondo e la presenza costante al fianco della famiglia, con la moglie, Concettina Arcidiacono, una vita insieme (avevano festeggiato proprio nel 2024 i 50 anni di matrimonio), premuroso e dolce anche con le figlie. Un uomo di fede che nel suo brillante cammino terreno ha dato sempre prova del suo alto spessore morale. Lascia un segno importante nel cuore dei suoi affetti e nei ricordi di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Crisostomo s’incammina verso la Casa del Padre. Qui ci mancherà e non sarà mai dimenticato. Nell’ora triste di questa dolorosa dipartita, alla moglie Concettina e alle figlie, le nostre amiche Caterina e Angela, e ai familiari tutti, l’abbraccio e le più sentite condoglianze del direttore di TaorminaNews24, Emanuele Cammaroto. Ciao Cris, il Signore ti accompagni.