HomePoliticaTaormina, De Luca e anti-De Luca: lo scenario per le future elezioni

Taormina, De Luca e anti-De Luca: lo scenario per le future elezioni

TAORMINA – Saranno le mosse del sindaco Cateno De Luca a determinare a Taormina quando si tornerà alle urne per le prossime elezioni. Tutto ruota attorno ai piani politici del leader di Sud chiama Nord che guarda alle vicende romane e palermitane per decidere le sue mosse.

Il calendario racconta che si è votato nel maggio 2023 e che in teoria si dovrebbe ridare la parola agli elettori nel 2028 ma è ormai il “segreto di Pulcinella” che non sarà così. Nella più lunga delle ipotesi si voterà nel 2027 perché è l’anno in cui sono previste le Regionali, con De Luca pronto a ritentare l’assalto alla presidenza della Regione. Ma le dinamiche della politica romana (vedi Referendum sull’Autonomia e non solo), a cascata, potrebbero rimettere tutto in discussione anche prima. Quindi tutto potrebbe accadere già nel biennio che verrà.

In attesa di capire cosa avverrà nella capitale, Taormina aspetta e si abbozzano i primi movimenti in ambito locale. Da una parte c’è proprio De Luca che valuta una rosa di nomi dalla quale tirerà fuori, al momento opportuno, il suo candidato sindaco per le prossime Amministrative e a cui spera di consegnare la fascia quando lascerà la città. In ballo qui i nomi di Jonathan Sferra, Giuseppe Sterrantino, Massimo Brocato, Pinuccio Composto e almeno altre due “carte” al momento rimaste (più o meno) coperte, che De Luca potrebbe decidere di giocarsi in extremis.

Dall’altra parte gli “anti-De Luca”, tutti insieme per la rivincita: si potrebbe dire semplicisticamente così. In realtà la prospettiva che si va delineando è quella di un fronte di opposizione destinato a presentarsi diviso nella futura tornata elettorale, con almeno due liste e altrettanti candidati a sindaco che si contrapporranno alla compagine deluchiana.

Un candidato lo esprimerà l’area che comprende il Partito Democratico (Taormina esula, in ogni caso, dai discorsi politici in atto tra De Luca e i democratici a Palermo e Roma per le future Regionali) e anche una parte di centrodestra, a partire dal gruppo che fa riferimento al coordinatore di Forza Italia, Nunzio Corvaia. Su questo fronte potrebbe esserci anche il gruppo Progetto Ricostruzione Taormina.

Un altro schieramento vuole costruirlo e metterlo in campo l’ex vicesindaco Salvo Cilona, con il suo gruppo Forza Taormina, che, tra l’altro, punta sull’alleanza con il gruppo Passalacqua, che fa riferimento all’ex sindaco Mauro Passalacqua e al consigliere Marcello Passalacqua.

Da capire, ovviamente, sempre nel perimetro delle opposizioni, anche quali saranno le mosse di altri big dell’opposizione che avranno un ruolo importante nella contesa, a partire dall’imprenditrice Maria Rita Sabato, consigliera comunale di opposizione, e lo stesso vale per Mario D’Agostino. Il chirurgo taorminese potrebbe rilanciare le sue ambizioni di candidatura a sindaco ma, in alternativa, potrebbe anche emergere lo scenario alternativo di una nomination per la moglie, l’ex presidente del Consiglio comunale e attuale consigliera di minoranza, Lucia Gaberscek.

Bisognerà vedere poi cosa decidere di fare Antonio D’Aveni, candidato sindaco alle ultime elezioni Comunali del 2023 e al momento allontanatosi dalla politica. Rientrerà nella sfida o rimarrà spettatore?

Una cosa è certa: c’è da aspettarsi la solita partita politica fatta di simpatie, antipatie, veleni, fatti personali e tatticismi. E chiaramente l’immancabile corteo di auto-candidature paesane. Ma è ancora presto per il primo ciak.

ARTICOLI CORRELATI

POTREBBE INTERESSARTI

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL

35,880FansMi piace
14,200FollowerSegui