TAORMINA – Sembrano decisamente lontani i tempi del dissesto al palazzo municipale di Taormina, anche se i paletti del default rimarranno in vigore sino al 2026 e anche se tanti (troppi) uffici chissà per quanto altro tempo rimarranno sguarniti. Di certo la situazione economico-finanziaria dell’ente, come ha reso noto il sindaco Cateno De Luca appare rosea e l’annuncio è significativo.
“A Taormina in questo momento abbiamo quasi 31 milioni di euro in cassa di liquidità. Il Comune era fallito sino ad un anno fa, abbiamo applicato il Salva Taormina, siamo usciti dal dissesto – manca solo la certificazioni – e i debiti sono già stati tutti pagati in un anno“, rende noto De Luca.
Il “fattore 30” sino a qualche tempo fa era anche e soprattutto quello dei milioni non riscossi dal Comune, da parecchi anni a questa parte, sui tributi e adesso diventa, invece, sinonimo della cospicua liquidità di cassa di Palazzo dei Giurati che si materializza dopo un anno di recupero a tappeto proprio delle imposte, con un’azione finalizzata a far pagare i morosi ma che ha poi messo una costante pressione pure a tutti gli altri contribuenti a suon di bollette. L’auspicio dei taorminesi è che la ricca liquidità di cassa accumulata dall’ente possa adesso essere gestita con parsimonia e buon senso.