TAORMINA – “Non si può subordinare l’adesione ad un progetto esclusivamente al proprio tornaconto personale o tenendosi da più parti con il classico sistema del miglior offerente.
Con me non funziona così”. Così Cateno De Luca conferma la sua posizione espressa domenica scorsa a Taormina nell’interlocuzione con alcuni eventuali nuovi alleati che potrebbero aderire alla sua compagine in vista delle elezioni.
Non sono passate inosservate le parole di De Luca e quel “non ce l’ho con te, ad un progetto non si aderisce a condizione che”, “chi ha ruoli in Amministrazione deve dimettersi entro domenica”. Il monito del parlamentare non si presta a troppe interpretazioni.
Nella giornata di ieri ci sarebbero stati dei tentativi di “mediazione” e di chiarimento in tal senso, anche attraverso contatti con esponenti politici vicini allo stesso De Luca, che però non deroga sulla sua posizione. De Luca vuole le dimissioni di chi riveste ruoli in Amministrazione ma soprattutto non intenderebbe assegnare adesso i ruoli in Giunta o in altre posizioni, qualora ovviamente dovesse prevalere lui alle elezioni. Gli sarebbe stata chiesta in particolare una “prelazione” politica sulla vicesindacatura, ma a questa pretesa l’ex sindaco di Messina avrebbe detto di “no”. Una risposta negativa sia per quanto concerne l’opportunità di un impegno immediato su quella posizione, sia come tacita promessa in vista poi del dopo-voto. Analogo discorso su altre “poltrone” in Giunta e per le presidenze.
L’ex sindaco di Messina fa capire di volere mani libere, non gradisce sostanziali pressioni o tentativi di condizionamento e chiede a chi deciderà di sostenerlo di lasciare perdere la “lista della spesa”. De Luca mette la clessidra e si smarca dalla prospettiva di un’Opa invernale sulla sua eventuale Amministrazione.
