I russi, ora, vanno in vacanza in Russia. E il boom economico del turismo interno raggiunge livelli mai visti prima. I turisti in spiaggia a Sochi, sul Mar Nero, sono il simbolo del boom turistico interno della Russia.
L’Alean Family Sputnik uno dei resort più famosi sul mercato locale ed è il primo hotel di Sochi che opera con un sistema ultra-all-inclusive
Olga Leutova, direttrice dell’Alean Family Sputnik di Sochi, spiega: “Stiamo registrando una richiesta in forte aumento, settimana dopo settimana, e si tratta di clienti russi che prima sceglievano resort internazionali e ora, per i motivi che conosciamo, vengono nel nostro hotel per vivere una vacanza di lusso in Russia”.
L’agenzia statale russa per il turismo Rostourism prevede una crescita del traffico turistico nella prossima stagione, a seconda della regione, tra il 4 e il 30% rispetto all’anno scorso.
La crescita maggiore è prevista nel sud della Russia – circa il 30% in più rispetto all’anno scorso -, con un totale di 8 milioni di persone che dovrebbero trascorrere le vacanze nella regione durante i mesi tra maggio-giugno e settembre.
Vadim Mamontov, fondatore del tour operator “RussiaDiscovery”, afferma che la sua azienda prevede una crescita del 25-30% circa rispetto all’anno scorso, in epoca pre-sanzioni.
“La richiesta c’è, ma la conferma delle prenotazioni dipende in gran parte dall’operazione speciale in Ucraina”, spiega Mamontov, “poiché molti stanno rimandando la decisione a causa dell’incertezza che questa situazione crea per il lavoro delle loro aziende, per la sicurezza della loro famiglia e per molte altre cose”.
Fonte: Euronews