HomeSaluteStreptococco: allarme in Gran Bretagna, un bambino morto e uno grave

Streptococco: allarme in Gran Bretagna, un bambino morto e uno grave

E’ allarme in Gran Bretagna per un’epidemia di streptococco di gruppo A (iGAS). Un bambino di 6 anni è morto e un altro è stato ricoverato in ospedale dopo che un’epidemia causata da un raro batterio che si è diffusa nella scuola elementare Ashford Church of England Primary School di Ashford, nel Surrey.

Il batterio è noto anche come streptococco di gruppo A (iGAS) e solitamente provoca mal di gola o eruzioni cutanee. Si trasmette per contatto fisico o attraverso le goccioline di starnuti o tosse. Sembra che il secondo bambino, ricoverato d’urgenza dopo che ha iniziato a manifestare gli stessi sintomi del bambino deceduto, appartenesse allo stessa classe.

Un portavoce dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha confermato quanto accaduto e ha raccontato che il secondo bambino sta mostrando segni positivi di ripresa. Ha aggiunto che ai compagni di classe, agli insegnanti e al personale della scuola sono stati somministrati forti antibiotici contro lo Streptococco A come misura precauzionale, a seguito dell’infezione invasiva del batterio. Lettere sono state inviate a tutti i genitori della scuola elementare dei bambini e ad un’altra scuola vicina col timore che gli alunni potessero mescolarsi e trasmettere il batterio.

Lo streptococco è un batterio di cui esistono vari tipi, molti dei quali non provocano malattie. In alcuni casi, tuttavia, può causare faringotonsilliti, otiti, meningiti, polmoniti, infezioni generalizzate ed endocariti (infezioni della cavità interne o delle valvole del cuore). Anche la scarlattina, la malattia reumatica e un’infiammazione del rene(glomerulonefrite) sono causate dallo streptococco.

Il mal di gola, spiegano gli specialisti, è tra i sintomi più frequenti nei bambini e negli adulti con un’infezione delle alte vie respiratorie. Il dolore è un segno dell’infiammazione che può coinvolgere la faringe o anche le tonsille, che possono essere aumentate di volume, arrossate e ricoperte da un materiale biancastro. Si tratta delle cosiddette placche, causate dalla reazione del sistema immunitario all’infezione. Tuttavia le placche non sono sinonimo di streptococco e possono comparire anche in occasione di infezioni virali come ad esempio la mononucleosi. Per questo se ci sono placche sulle tonsille non bisogna mai iniziare la terapia antibiotica senza prima aver verificato la presenza dello streptococco con un tampone.

Nella maggior parte dei casi, il mal di gola ha un’origine virale e pertanto non necessita di alcun trattamento. In genere faringiti e faringotonsilliti causate da virus sono accompagnate da altri segni tipici delle malattie virali, come raffreddore, congiuntivite, raucedine o diarrea. Le uniche faringotonsilliti che richiedono trattamento antibiotico sono quelle di origine batterica, causate dallo streptococco beta emolitico di gruppo A (Sbega). L’antibiotico di scelta è sempre l’amoxicillina, da somministrarsi per bocca per 10 giorni. La terapia deve iniziare entro 9 giorni dal manifestarsi del mal di gola, ma non prima di aver eseguito il tampone, l’esame microbiologico del cavo faringeo. La terapia può abbreviare e attenuare il mal di gola, ma prima di tutto ha lo scopo di prevenire le complicanze.

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