Sono i luoghi di Furore di John Steinbeck quelli in cui ai margini di una civilità dorata si vive con poco e si muore per niente. Nella contea di San Mateo in California, 50 chilometri a sud di San Francisco, ad Half Moon Bay, 7 contadini sono stati uccisi in due diverse sparatorie forse sotto gli occhi dei figli; i fatti a poche miglia di distanza a margine delle coltivazioni, vicino al mare. Il sospetto è stato arrestato due ore dopo, si chiama Chunli Zhao, ha 67 anni, ignoto il movente ma poco conta in queste ore mentre nel cuore del sogno americano a un passo dalla silicon valley, si contano ben 18 morti in due diversi attacchi.
L’altra sparatoria è stata sabato in un sobborgo di Los Angeles a Monterey Park, in una sala da ballo mentre si festeggiava il nuovo anno cinese. A sparare è stato un abitué del locale, un uomo di 72 anni, Huu Can Tran, 72. Ha fatto 11 vittime. Si dice che fosse un tipo iroso, forse stava cercando una ex in questi posti. Dettagli. E’ stato disarmanto mentre si accingeva a sparare in un altro locale, poi ha preso la fuga e si è suicidato nel suo van.
Negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno si contano più di 30 sparatorie secondo l’associazione no-profit Gun Violence Archive. Oltre una al giorno. Entrambi i sospettati di questa ulteriore strage erano in relazione con almeno una delle loro vittime. Entrambi hanno usato armi semiautomatiche. L’America è sotto shock. Ora è lo stesso presidente Joe Biden che chiede che quanto prima arrivi sul suo tavolo una legge che metta al bando le armi d’assalto.
Fonte: Euronews