Ancora un caso sconvolgente di violenza contro le donne. La furia bestiale di soggetti che si rendono autori di gesti disumani ha vissuto l’ennesimo capitolo in Emilia Romagna.
Stavolta l’aggressore ha chiuso la moglie in camera e l’ha minacciata di sfregiarla con l’acido. E la moglie, per sfuggire alla ferocia del marito, è arrivata a buttarsi dalla finestra del secondo piano, procurandosi fratture a una mano, alla colonna vertebrale e ai piedi.
Per queste ragioni, su disposizione del gip di Reggio Emilia, all’uomo, un 33enne di Guastalla, è stato applicato il braccialetto elettronico dai carabinieri di Quattro Castella (nelle colline reggiane), disponendo anche il divieto di avvicinamento alla vittima (dovrà stare lontano da lei almeno due chilometri) e non potrà comunicare con alcun mezzo.
La donna avrebbe raccontato ai militari le vessazioni fisiche e psicologiche subite per oltre un anno dal marito: le avrebbe impedito di andare al lavoro o di uscire con le amiche, installando anche un Gps sull’auto per controllare i movimenti. In seguito alle violenze il 23 gennaio la donna aveva subito lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
