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Scomparsa una bambina di 5 anni a Firenze: non si esclude rapimento

Ore di grande apprensione a Firenze per la scomparsa di una bambina di 5 anni. Tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l’allontanamento”. Queste le parole del generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze giunto nell’edificio da dove si sono perse le tracce della piccola. Le ricerche in corso di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, di cui non si hanno notizie da ieri nel quartiere fiorentino di Novoli, sono state estese ad ampie zone della città, ma le unità cinofile dei carabinieri, addestrate appositamente per la ricerca delle persone scomparse, stanno indirizzando le ricerche proprio nell’ex hotel Astor dove vive la bambina con la sua famiglia, e in un palazzo vicino. Nell’edificio, occupato da circa cento persone dal settembre scorso, sono presenti anche i vigili del fuoco del nucleo sommozzatori per ispezionare le condutture e una squadra con un’autoscala per raggiungere tutte le stanze dell’edificio.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha lanciato un messaggio via social per aggiornare sul punto delle ricerche: “Stiamo seguendo con la massima attenzione, in costante contatto con i carabinieri, le ricerche della bambina scomparsa in citta’ ieri sera. Preoccupati, siamo vicini alla mamma e confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”, scrive su Twitter il primo cittadino.

“Tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l’allontanamento”. Queste le parole del generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze giunto nell’edificio da dove si sono perse le tracce della piccola. Le ricerche in corso di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, 5 anni, scomparsa da ieri nel quartiere fiorentino di Novoli, sono state estese ad ampie zone della città, ma le unità cinofile dei carabinieri, addestrate appositamente per la ricerca delle persone scomparse, stanno indirizzando le ricerche proprio nell’ex hotel Astor dove vive la bambina con la sua famiglia, e in un palazzo vicino. Nell’edificio, occupato da circa cento persone dal settembre scorso, sono presenti anche i vigili del fuoco del nucleo sommozzatori per ispezionare le condutture e una squadra con un’autoscala per raggiungere tutte le stanze dell’edificio.

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha lanciato un messaggio via social per aggiornare sul punto delle ricerche: “Stiamo seguendo con la massima attenzione, in costante contatto con i carabinieri, le ricerche della bambina scomparsa in citta’ ieri sera. Preoccupati, siamo vicini alla mamma e confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”, scrive su Twitter il primo cittadino.

“Chiedo che mi aiutiate a cercarla in qualche maniera. Sono passate troppe ore e non so niente”. Nell’appello ai cronisti la donna ricorda: “Sono tornata dal lavoro e la bambina non c’era” e ricostruisce un vecchio litigio, avvenuto tempo addietro “con una famiglia al terzo piano, perché facevano troppo rumore”. Quindi, un’aggressione tra gli occupanti dello stabile e di cui sarebbe stato incolpato il fratello che, però, “non c’entrava niente”. Una vicina ha affermato che Cata stava giocando con sua figlia e che, dopo un bisticcio “la mia bambina è venuta in casa. L’ ho mandata in camera, pensavo che l’altra piccola fosse con i suoi familiari, con suo fratello”. È senza voce, la madre della piccola dopo aver chiamato per ore lungo le strade vicino casa il nome della figlia di cinque anni, di origini peruviane, sparita ieri nel primo pomeriggio dalla sua abitazione in zona Novoli, a Firenze, vista l’ultima volta intorno alle 13 nel cortile sotto la sua abitazione. Nelle ricerche, sempre secondo i racconti che circolano in questa fase, sembra che alcuni occupanti dell’ex hotel si siano rifiutati di aprire alla donna le porte delle loro stanze.

La madre di Cata non ha mai smesso di partecipare in prima persona alle ricerche, condotte senza sosta dai carabinieri e vigili del fuoco, assieme alle unità cinofile, tra via Maragliano, via Boccherini e via Monteverdi, nell’area intorno al palazzo dove vive con la figlia. Con la donna anche alcune connazionali. Dalle immagini registrate dalle telecamere della zona, si vedrebbe la bambina uscire da un cortile del palazzo e poi rientrarvi. Il palazzo avrebbe, però, almeno un’altra uscita.

La Nazione riporta che la piccola, come spesso accadeva mentre la madre era al lavoro, si trovava a casa dello zio, a giocare con un cuginetto. La bambina, avrebbe riferito lo zio, è quindi scesa a casa sua e, da lì, il nulla. A dare l’allarme della sua scomparsa, la madre che, rientrata dal lavoro, non ha trovato la figlia. Tre i reparti dei carabinieri che procedono nelle indagini e nelle ricerche: i militari della stazione Santa Maria Novella, il nucleo operativo e quello investigativo. Alle ricerche sta partecipando anche la comunità peruviana di Firenze. Tanti gli appelli diffusi sui social e via Whatsapp per cercare la piccola e invitare a fornire notizie da parte di chiunque ne avesse.

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