TAORMINA – Clamorosa presa di posizione del presidente della Regione, Renato Schifani, che “sgrida” (a quanto pare) i suoi assessori e li invita a non stringere alcun accordo sul fronte Taormina con il “nemico” Cateno De Luca, ora sindaco della città. Schifani non ha gradito l’incontro tra l’assessore ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato e De Luca e poi i contatti tra l’assessore al Turismo, Elvira Amata e lo stesso De Luca.
Domenica scorsa, 11 giugno, c’era stato l’incontro a Palermo tra Scarpinato e De Luca con quest’ultimo che aveva poi fatto sapere “l’assessore mi ha dato ragione su tutti i fronti” sulla richiesta di un riconoscimento economico al Comune di Taormina per la copertura delle spese sui servizi garantiti in occasione dei grandi eventi. Il giorno successivo, il 12 giugno, c’è stato poi il confronto a Taormina tra De Luca e Amata, con l’assessore al Turismo che in quel caso ha anticipato il no della Regione alla modifica dello statuto di TaoArte, chiesta dal sindaco di Taormina. Una posizione sancita con la relativa bocciatura della proposta deluchiana che è stata formalizzata ieri pomeriggio in sede di CdA di TaoArte.
I retroscena della posizione di Schifani sui contatti dei suoi assessori con De Luca sono stati rivelati questa mattina da Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia: “Di tutto ciò Schifani non era stato informato. E agli assessori presenti ieri alla riunione di Giunta lo ha detto esplicitamente. Lasciando intendere lo stupore (eufemismo) per i patti che andavano a rafforzare un competitor alle Regionali. E per questo l’assenza dell’assessore Scarpinato ieri ha avuto un peso che va al di là del malessere (influenza, ndr). E’ il secondo caso che coinvolge Scarpinato, dopo quello del finanziamento accordato e poi bloccato ad una società lussemburghese per la mostra a Cannes”.
