HomeItalia - EsteriScheherazade, GdF sequestra in Toscana lo yacht di Putin

Scheherazade, GdF sequestra in Toscana lo yacht di Putin

Scatto matto allo Zar. La Guardia di Finanza di Massa Carrara ha dato esecuzione ad un decreto di congelamento di risorse economiche del 06 maggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze con il quale è stato disposto il congelamento dell’imbarcazione Scheherazade, il megayacht che sarebbe riconducibile al presidente russo Vladimir Putin (CLICCA QUI E LEGGI IL DECRETO EMESSO DAL MINISTERO).

Scheherazade è dotato, a quanto risulta, al suo intero di una spa, piscina, due eliporti, un camino a legna ed un tavolo da biliardo progettato per inclinarsi in modo da ridurre l’impatto delle onde.

“Gli accertamenti condotti dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, ai sensi dell’art.11 del decreto legislativo n. 109/2007 – fa sapere il Ministero -, hanno evidenziato la presenza di significativi collegamenti economici e di affari del soggetto che ha la disponibilità, anche come titolare effettivo, dell’imbarcazione Scheherazade con elementi di spicco del governo russo e con altri soggetti compresi nella lista di cui all’allegato I del Regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. L’imbarcazione, battente bandiera delle Isole Cayman e ormeggiata a Marina di Carrara, era da tempo all’attenzione delle autorità competenti”.

“Sulla base di questi elementi, il Comitato di sicurezza finanziaria ha proposto al Consiglio dell’Unione europea l’inserimento di tale soggetto nella suddetta lista. Su proposta dello stesso Comitato, il Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, ha adottato il decreto di congelamento, ai sensi dell’articolo 4-bis del d.lgs. 109 del 2007, dell’imbarcazione Scheherazade, nelle more dell’adozione della misura restrittiva proposta all’Unione europea dallo stesso Comitato di sicurezza finanziaria”, ha aggiunto il Ministero.

Lo Scheherazade, yacht da 140 metri, è stato dal settembre scorso sottoposto ad una serie di lavori di manutenzione e ammodernamento in un cantiere di Marina di Carrara, con un costo di circa sei milioni di euro, ed era inizialmente previsto che sarebbe stato pronto a salpare entro la metà di giugno. Ora è scattato il blitz della Guardia di Finanza.

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