“È inaudito e gravissimo che una cittadina italiana venga trattata in questo modo in un paese membro dell’UE. Il Governo, che non è riuscito a far valere le sue ragioni attraverso i rapporti bilaterali, chieda l’immediato intervento della Commissione europea. Si blocchino i fondi all’Ungheria ora”. Così Carlo Calenda, segretario di Azione, sulla vicenda di Ilaria Salis, l’italiana detenuta in questo momento in Ungheria.