TAORMINA – Riparte l’iter per la realizzazione di un porto turistico a Taormina e, dopo l’annuncio a sorpresa del sindaco Cateno De Luca, Legambiente prende posizione tornando a sbarrare la strada all’opera.
A ribadire il no degli ambientalisti al porto a Taormina è il prof. Salvino Risitano, storico esponente del Circolo Legambiente Taormina-Giardini Naxos-Valle Alcantara ed ex amministratore del Comune di Giardini Naxos. “E’ una vicenda che ho già seguito da vicino in passato, non soltanto per Legambiente ma anche per l’allora Amministrazione di Giardini Naxos, ai tempi del sindaco Salvatore Giglio, che si è impegnato in prima persona per scongiurare questo intervento. Non è pensabile la presenza di due porti nella stessa baia. Dal punto di vista ambientale ma anche politico è una cosa assurda”.
Taormina lancia un nuovo tentativo per fare il “suo” porto, (presumibilmente) a Villagonia, mentre dall’altra parte della baia a Giardini Naxos la procedura che era stata avviata dal Comune per la riqualificazione del porto già esistente a Schisò si è impantanata.
“Il porto turistico di Giardini Naxos – aggiunge il prof. Risitano – è nato male già negli Anni 60. La direzione in cui nacque l’opera, come tutti sappiamo, è stata sbagliata, l’iter è stato poi molto complesso e, in tempi più recenti, l’iter si è bloccato e la società che lo aveva progettato è fallita. Non si sa che fine abbia fatto quella procedura. Ad ogni modo vogliamo segnalare che già il mare di Giardini Naxos è abbastanza inquinato e, anche in virtù di ciò, lo ripeto che pensare di avere due porti nella medesima baia sarebbe una cosa incredibile, priva di qualsiasi logica”.