HomePoliticaRimpasto sì, rimpasto no? A Naxos va in scena l'"Amleto" del sindaco

Rimpasto sì, rimpasto no? A Naxos va in scena l'”Amleto” del sindaco

GIARDINI NAXOS – “Rimpasto sì, rimpasto no”. Al palazzo municipale di Giardini Naxos va in scena, alle porte del fine anno, una versione local-politica dello storico monologo “Essere o non essere”, uno dei passaggi più famosi dell’opera Amleto di William Shakespeare.

Il sindaco Giorgio Stracuzzi è sempre più combattuto sulla prospettiva di procedere ad un riassetto della Giunta di governo. Apre alla soluzione del “reset” e di nuove nomine che potrebbero essere formalizzate dopo le festività ma la decisione definitiva non è stata ancora presa e potrebbe anche esserci poi un dietrofront. Il primo cittadino, insomma, non scioglie la riserva e, a monte di tutto, c’è l’indecisione personale sulla propria ricandidatura: ripresentarsi oppure no? E allora la scelta sugli assessori diventa il bivio senza appello della sua Amministrazione e del suo mandato, il crocevia del percorso politico del sindaco prima ancora che per gli assessori da rimuovere o quelli da nominare. Non è una questione di nomi ma di una prospettiva da delineare.

Le elezioni sono slittate alla primavera 2026, già da un anno a questa parte non c’è più in carica neanche il Consiglio comunale e allora Stracuzzi ha un’autostrada davanti a sé per provare ad invertire la rotta e dare una sterzata di fine legislatura. Ma il dubbio, in questo momento, alberga sovrano nelle valutazioni del primo cittadino: cambiare o lasciare tutto così?

Ad alcuni il sindaco ha confidato di avere chiare le idee e che dopo le festività sarà pronto a fare il rimpasto e che, in sostanza, per una questione di “gentilezza istituzionale” ha rimandato ogni sua determinazione formale al mese di gennaio. La Befana tutte le feste si porta via, e in questo caso potrebbe anche portarsi via – politicamente parlando – da Palazzo dei Naxioti alcuni degli attuali componenti della Giunta.

Ma lo stesso sindaco ad altri ha anche fatto capire che, al netto della tentazione di cambiare, non sarebbe così convinto in via definitiva di modificare l’attuale assetto: non si può escludere che l’idea, insomma, possa pure essere, alla fine, quella di andare avanti ancora con l’attuale formazione.

Delle due l’una. Il dubbio si tradurrebbe, per lo più, in una certa titubanza rispetto a qualche segreteria di partito che, forse, vorrebbe continuare a mantenere una posizione di primo piano a Giardini Naxos. Ma il rovescio della medaglia è legato all’opportunità o l’esigenza (a seconda dei punti di vista) di inserire in Giunta nuovi assessori che siano esponenti della politica locale.

L’equazione sembra abbastanza semplice. Niente rimpasto, zero chance di ambizioni per questa compagine alle future elezioni e vorrebbe dire che il sindaco non si ricandida. Oppure cambiare per cercare di organizzarsi e rimettersi in corsa, in ottica 2026, a quel punto con il sindaco di nuovo candidato e una sua rediviva compagine da costruire sul principio di nuove intese.

Ad oggi l’inerzia del consenso popolare, sull’onda di riflesso del malcontento che in questi casi si può cavalcare in carrozza e col “pilota automatico”, sembra andare tutta verso le forze di opposizione. E Sud chiama Nord sarebbe nettamente favorita e pronta a prendersi le chiavi del palazzo.

Cosa deciderà di fare il sindaco di Giardini Naxos? A Natale si è tutti più buoni e Stracuzzi, anche comprensibilmente, rimanderà le determinazioni perché non intende vestire i panni del “Massimo Decimo Meridio” e scatenare l’inferno (politico) sotto l’albero. Anche se poi questo scossone è già andato in scena nell’estate 2023 quando azzerò la sua Giunta. Al momento, insomma, Stracuzzi rimane sulla linea che gli è più calzante del “Cunctator”, aspetta e temporeggia. Ad oltranza.

Ma poi arriverà gennaio e lì si andrà alla stretta di ogni discorso e si capirà se prevarrà la tentazione e la convenienza di cambiare o magari la logica del “transennare” le posizioni politiche con i lacci e i freni extra-locali talvolta imposti dai partiti. Il primo inquilino di Palazzo dei Naxioti si avvicina all’ultimo bivio di una legislatura che si è allungata e che, tuttavia, adesso dopo l’inattesa schiarita del risanamento finanziario è appesa ad un filo. Tutto è in bilico al governo di Giardini Naxos tra l’eventualità di una strambata e la scelta di un nulla di fatto. Stracuzzi rimescolerà le carte anche per inseguire la prossima sindacatura e per coltivare ambizioni da “remuntada” oppure preferirà fare una scelta conservativa e rinuncerà anzitempo al sogno del bis, decretando con largo anticipo la “last dance” (l’ultimo ballo) di questa Amministrazione? Il tempo delle scelte incombe.

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