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Ricorsi tributari, il Comune di Taormina incarica un legale per 90 mila euro

TAORMINA – Il Comune di Taormina ha formalizzato, con apposita determinazione dirigenziale dell’Area Economico-Finanziaria, il “Conferimento di un incarico legale per il patrocinio e la difesa dell’ente su ricorsi tributari ed afferenti al Sii, nonché incarico di servizio tecnico specialistico in materia tributaria su istanze in autotutela, verifica della compatibilità dei regolamenti comunali dei tributi con la vigente normativa”.

Sulla materia si è deciso di “rinnovare all’avv. Alessandro Franciò, professionista con studio a Messina, il servizio di incarico legale e tecnico specialistico per anni uno in esecuzione della deliberazione di G.C. n. 169 del 26/08/2024, resa immediatamente esecutiva nelle forme di legge, riconoscendo un compenso annuo di € 90.000,00 oltre iva e cpa, tenendo conto
delle seguenti condizioni particolarmente favorevoli per l’Ente”.

“Con il precedente incarico il professionista si rendeva disponibile a prorogare-rinnovare il contratto per un ulteriore anno alle stesse condizioni – si legge nel provvedimento – facendosi carico dei nuovi ricorsi (quelli, cioè, notificati dopo l’1 settembre 2023) senza chiedere ulteriori oneri e continuando a prestare il servizio di consulenza; diversamente, egli avrebbe presentato fattura per ognuno di essi ai minimi tariffari decurtati del 20%, indipendentemente dall’esito del giudizio. Il professionista avvertiva di essere tenuto al rispetto dei minimi tariffari previsti dal D.M. 55/2014 in quanto la legge n. 104 del 21 aprile 2023, rubricata “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali”,
aveva introdotto l’obbligo del c.d. equo compenso e tale compenso doveva considerarsi equo se conforme ai minimi previsti dal D.M. 55/2014. Con l’impossibilità di ricevere compensi in misura più bassa. Pena la possibilità di ricevere sanzioni disciplinari dal proprio ordine professionale”.

“L’impegno di spesa assunto per tutta la durata dell’incarico 2023/2024 si riferiva ai compensi spettanti per un centinaio di ricorsi di cui si era a conoscenza alla data dell’affidamento dell’incarico. Dato atto che da un report presentato dal professionista risulta che i ricorsi effettivamente affidati al professionista ed istruiti nel corso del 2023 e 2024 sono stati complessivamente n 193 di cui n. 123, notificati dopo il settembre
2023 (i ricorsi successivi al 1° settembre 2023 sono riconoscibili in un report
allegato dall’R.G. che per ogni contenzioso è 2024). Per gli ulteriori ricorsi affidati rispetto ai cento assegnati inizialmente, per i quali è stato determinato il compenso in € 90.000,00 oltre IVA, non è stato riconosciuto alcun compenso aggiuntivo calcolato secondo i
minimi tariffari previsti dal D.M. 55/2014 in quanto la legge n. 104 del 21 aprile
2023″.

“Durante il periodo di affidamento 2023/2024 il professionista – conclude la determina – ha prestato un’attività, quasi quotidiana, di ausilio e consulenza in materia di tributi ed anche su altre tematiche connesse e/o di precipuo interesse per l’Ente e l’attività resa in sede giudiziale è stata particolarmente apprezzabile e sicuramente esente da censure e/o negligenze e/o inadempimenti da parte del professionista“.

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