HomeAperturaRicerche Titan: robot scopre alcuni rottami, è la fine?

Ricerche Titan: robot scopre alcuni rottami, è la fine?

Proseguono senza sosta le ricerche, ormai disperate, del Titan. Le 96 ore di ossigeno sono scadute. Il robot Victor 6000 inviato dalla Guardia costiera Usa per le ricerche del sommergibile Titan ha individuato «alcuni rottami» all’interno della zona in cui si stanno concentrando i soccorsi, vicino al relitto del Titanic. Secondo il Guardian, gli esperti del comando unificato dei soccorsi stanno valutando le ultime informazioni raccolte, ma non è ancora chiaro se quei detriti possano appartenere al sommergibile su cui ci sono i cinque passeggeri. Una conferenza stampa della Guardia costiera Usa con un punto sulle operazioni di soccorso è prevista per le 21 in Italia. Intanto le operazioni vanno avanti, assicurano le autorità impegnate nei soccorsi, mentre secondo le stime l’ossigeno a bordo del Titan, come detto, dovrebbe essersi esaurito.

Nelle operazioni di soccorso sono coinvolte le autorità statunitensi, canadesi, francesi e britanniche. Nell’area in cui si sono concentrate le ricerche nelle ultime ore ci sono una nave cadanese, la Horizon Arctic e una francese, la Atalante.

È stato poi calato in mare il robot Rov della Horizon che è stato spinto fino al fondale oceanico, con l’obiettivo di concentrare le ricerche nei pressi del relitto del Titanic a oltre 3mila metri di profondità. Il robot è anche dotato di braccia meccaniche in grado di tranciare cavi e sollevare il sommergibile nel caso in cui riuscisse a trovarlo.

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