Vladimir Putin fa sul serio. L’invasione russa in Ucraina è diventata realtà e adesso l’Europa si interroga su come rispondere, se reagire con le sanzioni o anche militarmente. Il presidente russo ha esortato le forze ucraine a consegnare le armi e “andare a casa”. Secondo i soldati ucraini che presidiano la frontiera, le truppe rosse hanno sfondato e sono penetrate nella regione di Kiev.
“Putin compie il “più grave oltraggio alla pace e alla stabilità in Europa”. E’ un “atto di guerra”, a cui risponderemo “senza debolezza”, con “determinazione” e “unità”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso del suo intervento solenne dinanzi alla nazione, con alle spalle la bandiera francese, la bandiera ucraina, e la bandiera dell’Unione europea. La libertà del popolo ucraino “è la nostra”, ha avvertito Macron, che dopo aver provato inutilmente a medire per evitare il conflitto ora non ci sta all’azione di forza dei russi in terra ucraina.
Putin non si ferma e ora in molti temono che dopo l’Ucraina lo stesso trattamento possa toccare alla Bielorussia. “Le truppe bielorusse potrebbero partecipare all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia se questo fosse necessario”. Lo ha detto il leader bielorusso, Alexander Lukashenko. Lo riporta la Bbc, che cita l’agenzia di stampa statale Belta. “Le nostre truppe non ci sono. Ma se è necessario, se è necessario per la Bielorussia e la Russia, ci saranno”, ha affermato Lukashenko in un commento riportato dall’agenzia di stampa statale Belta. La Bielorussia teme l’invasione della Russia, che per gli esperti internazionali è più di una semplice ipotesi.
“Diplomaticamente, politicamente, economicamente e – eventualmente – militarmente, questa orribile e barbara avventura del dittatore Vladimir Putin deve finire con un fallimento”: è l’avvertimento del premier britannico Boris Johnson all’indirizzo del presidente russo. L’invasione dell’Ucraina rischia di diventare il propellente per una guerra mondiale.
L’Europa prova a reagire e chiede a Putin di fermarsi ma il presidente russo non arretra, fa la voce grossa e vuole sfruttare l’inconsistente resistenza che può opporre l’Ucraina al suo esercito ma soprattutto il momento di debolezza politica della comunità internazionale. Molti di quelli che si dicono pronti a decretare sanzioni e rispondere anche militarmente all’azione di Putin, sanno bene quali conseguenze economiche rischia di avere una guerra contro la Russia. E intanto l’Ucraina rischia di restare sola, destinata a soccombere contro l’onda d’urto dell’armata dello Zar.
