HomeEuronewsProtesta agricoltori: l'Italia propone all'Ue taglio tasse

Protesta agricoltori: l’Italia propone all’Ue taglio tasse

Le concessioni del governo potrebbero convincere di nuovo i gruppi più radicali della protesta degli agricoltoriad annullare le iniziative in programma, come già fatto la settimana scorsa per la grande manifestazione dei trattori annunciata a Roma. Oltre all’esenzione fiscale già decisa sui redditi di coltivatori diretti e imprenditori agricoli sotto i diecimila euro annui, il governo ha proposto una riduzione del 50 per cento dell’Irpef per quelli superiori entro i 15 mila euro. La misura sarà votata all’interno del decreto cosiddetto Milleproroghe che sarà in Parlamento giovedì e sui cui il governo porrà probabilmente la fiducia.

Grazie a questi provvedimenti e al tavolo tecnico aperto al ministero per l’Agricoltura, uno dei gruppi principali della mobilitazione, Riscatto Agricolo, si è detto pronto a terminare il presidio di protesta nel giro di qualche giorno. Altre sigle radicali tuttavia, come Altragricoltura e Popolo produttivo, hanno annunciato l’arrivo a Roma di un centinaio di trattori, una manifestazione al Campidoglio giovedì e la sfilata di due mezzi nel centro città, simile a quella di venerdì scorso. La maggiore organizzazione del settore, Coldiretti, ha deciso di rivolgersi piuttosto all’Europa. Il suo presidente, Ettore Prandini, incontra martedì il commissario europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Coldiretti ha anche convocato una manifestazione a Bruxelles il 26 febbraio in occasione della riunione dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea.

Le critiche alla politica agricola europea sono state spiegate da Confagricoltura. “Gli incentivi sono la metà di quelli di venti anni fa. Si aggiungono costi e regole del lavoro non equiparabili, crisi degli accordi multilaterali, aumento del costo del denaro” ha dichiarato il presidente Massimiliano Giansanti al Corriere della Sera. “Le aziende agricole non ce la fanno più” ha concluso Giansanti, puntando il dito anche contro la pandemia e la guerra in Ucraina. “Per tante persone è strano vedere un napoletano vincere, ma io le capisco, pure per me lo è. Perché quello che ci diciamo di solito è che dobbiamo lottare ogni giorno per resistere, per andare avanti nonostante tutto”.

Fonte: Euronews Italia

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