TAORMINA – L’Amministrazione De Luca stringe i tempi per la costituzione delle quattro partecipate municipalizzate previste nell’agenda dell’esecutivo. Si va verso il “modello Messina” con un’infornata di partecipate per la gestione dei servizi pubblici. Il percorso ricalcherà, in buona sostanza, lo schema già sperimentato nella Città dello Stretto, con la Patrimonio Messina e la Messina Social City, con l’aggiunta di una società per il brand Taormina e soprattutto una società per la riscossione dei tributi.
Ricapitoliamo la puntata precedente, datata 1 gennaio scorso, con l’annuncio di Capodanno, anzi la conferma definitiva di quel che già era stato deciso e preannunciato nei mesi scorsi, dal sindaco Cateno De Luca. “Una partecipata la faremo sul patrimonio che censire, classificare, catalogare e valorizzare il patrimonio di Taormina, che è immenso e che in parte sfugge anche al controllo degli uffici. Si potrà valorizzare tutto il territorio, non soltanto Taormina. Anche le altre zone, c’è un lavoro interessante da fare. I parcheggi servono perché quelli attuali, se parliamo di parcheggi, seri e veri, in regola col codice della strada non bastano neanche per i residenti”.
“Poi una partecipata si occuperà della riscossione tributi e ci porterà a non pagare il pizzo legalizzato a società del Nord che vengono qui a fare pignoramenti, a riscuotere e prendere il loro aggio e poi se ne vanno”. “Un’altra azienda si occuperanno dei servizi sociali, quelli che già si conoscono ma anche quelli innovativi come al Villaggio Le Rocce a Mazzarò”.
“E un’altra partecipata – ha concluso De Luca – si occuperà della promozione e della difesa del brand Taormina. Una fondazione si occuperà della città in una situazione in cui il nome di Taormina viene usato, applicato e abusato ovunque. Ci sarà un ente che si occuperà di questo e della gestione dei grandi eventi”.
E allora arrivano adesso due determinazioni di incarico per consulenze sulla costituzione delle nuove partecipate.
“Questo Ente ha tra le proprie finalità politico amministrative la costituzione di nuove società ed organismi partecipati, in conformità a quanto disposto dal Testo Unico in materia
di società a partecipazione pubblica oltre che dalla disciplina dei servizi pubblici di rilevanza economica, da effettuarsi nell’anno 2025″.
Prima determina formalizzata: si “necessita acquisire supporto tecnico specialistico di natura tecnico – giuridica da parte di professionalità esterne all’Ente al fine di porre in essere le attività necessarie alla realizzazione delle finalità sopra esposte”.
Da qui si è deciso di conferire l’incarico “per lo svolgimento dell’attività di supporto tecnico specialistico di natura tecnico-giuridica da parte di professionalità esterne all’Ente al fine di porre in essere le attività necessarie alla costituzione di nuove società partecipate“, all’avv. Francesco Olivo, professionista con studio a Messina. La spesa da impegnare per tale incarico è pari a euro € 29.182,40 euro.
Seconda determina: si “necessita acquisire supporto tecnico specialistico di natura tecnico – contabile da parte di professionalità esterne all’Ente al fine di porre in essere le attività necessarie alla realizzazione delle finalità sopra esposte”.
In questo caso è stato conferito l’incarico “per lo svolgimento dell’attività di supporto tecnico specialistico di natura tecnico – contabile, da parte di professionalità esterne all’Ente al fine di porre in essere le attività necessarie alla costituzione di nuove società partecipate”, al dott. Antonio Musicò, professionista con studio a Messina. La spesa da impegnare per tale incarico, anche in questa determinazione, è pari a euro € 29.182,40 euro.
La casa municipale, dunque, mette la freccia per le nuove società partecipate. L’obiettivo dichiarato è la costituzione nel 2025. Un anno di riflessioni ma anche di accelerazioni. Così, al netto delle dinamiche locali, impone il nuovo quadro politico complessivo.