HomeMotoriPer Dacia un 2023 in crescita, in Italia leader vendite ai privati

Per Dacia un 2023 in crescita, in Italia leader vendite ai privati

“Siamo nella top 10 dei brand automobilistici più venduti in Europa per la prima volta nella storia. Siamo secondi per vendite dirette ai clienti privati, e in questa categoria siamo numero uno in Italia, dove eravamo quarti nel 2022, e in Francia, oltre a essere nella Top 5 in quasi tutta Europa”. Non nasconde la sua soddisfazione peri risultati 2023 Xavier Martinet, senior vice president di Dacia con responsabilità su marketing e vendite. E il 2024? “Ci aspettiamo un mercato stabile in Europa e lo stesso sarà per Dacia, che seguirà questo andamento, anche se quest’anno arriverà il nuovo Duster ma i benefici reali di questo nuovo modello li vedremo solo nel 2025” spiega ancora il manager in una tavola rotonda riservata alla stampa specializzata a cui è stata invitata anche Italpress.
In Europa, Dacia ha venduto 562.890 unità, con un aumento del 17,4% su un mercato in crescita del 13,9%. Dacia guadagna così ben quattro posizioni, attestandosi ora all’undicesimo posto sul mercato europeo delle autovetture più i veicoli commerciali con una quota del 3,8%, che sale al 4,3% per le sole autovetture, arrivando all’8,3% (+0,7 punti) guardando alle sole autovetture per i clienti privati.

A livello di modelli la Sandero si attesta a 269.899 veicoli (+17,6%), con 200.633 unità vendute nel mondo Duster è in aumento dell’1,7% rispetto al 2022, Jogger arriva a 94.095 unità nel mondo (+65,6%) e infine con 61.803 unità vendute nel mondo c’è l’elettrica Spring (+26,4%). Proprio la nuova versione dell’unica Bev di Dacia, prodotta in Cina dal 2021, insieme al nuovo Duster sono le novità di punta di quest’anno, prima che a fine 2024 tocchi al Bigster, un veicolo del segmento C cche arricchirà la gamma. Nessuna rivoluzione all’orizzonte invece sul fronte dell’elettrificazione, Dacia sembra voler adattare un approccio molto conservativo. A chi gli chiede se potrebbe arrivare una Sandero ibrida o plug-in, Martinet risponde sicuro: “Potremmo produrla grazie alla piattaforma su cui la vettura è stata sviluppata. Ma la valutazione di quest’opzione non è tecnica, bensì meramente economica e commerciale: avrebbe senso per i nostri clienti? Per ora no, nei prossimi cinque anni vedremo come si evolve il mercato e come migliora la tecnologia. Al momento non c’è la domanda e la preparazione dei nostri clienti, forse nella seconda metà della decade”. Un approccio ‘multienergy’ quindi potrebbe esserci, ma non prima del 2027-2028, assicura Martinet. Il manager Dacia è sereno anche in vista dell’imminente invasione cinese, con modelli Bev a basso costo.

“Sono preoccupato? Sì, perchè hanno prezzi aggressivi. Noi più preoccupati degli altri? No, perchè siamo tra i pochi che possono competere con loro sui prezzi. Specie se continueremo a dare il meglio nei prossimi anni” spiega Martinet, sottolineando come “attraiamo consumatori in tutti i Paesi, è difficile dire chi è il nostro cliente tipo, vendiamo a tutti”. Infine, un annuncio a sorpresa, ovvero che già febbraio sarà presentato il nuovo veicolo con cui Dacia intende partecipare alla Dakar edizione 2025, un programma annunciato l’anno scorso e che ora entra nel vivo per rendere il brand del gruppo Renault sempre più globale e apprezzato.

(Italpress)

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