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Parlamento europeo: le nuove regole anti-corruzione

Scosso dallo scandalo di corruzione che coinvolge alcuni suoi membri, il Parlamento europeo è pronto ad adottare nuove regole per limitare i rischi di influenze indebite sugli eurodeputati. Verranno proposta dalla presidente Roberta Metsola e secondo indiscrezioni di stampa includono il divieto per i parlamentari di lavorare per aziende in conflitto di interessi nei due anni successivi al loro mandato, l’obbligo di registrare tutti i propri incontri (e quelli dei propri assistenti) con i lobbisti.

Ma anche l’istituzione di una nuova sezione del sito del’Eurocamera in cui sarà possibile consultare tutte le attività, i viaggi, i discorsi, gli incontri e le sanzioni ricevute di ogni eurodeputato. “Non tolleriamo nessuna mancanza di trasparenza, nessun tentativo di corruzione o altre situazioni in cui le regole che discutiamo non siano applicate a livello interno. L’Europa e questa istituzione meritano in futuro un impegno profondo per la trasparenza”, ha detto a Euronews l’eurodeputato tedesco dei Verdi/Ale Sergey Lagodinsky.

Nel frattempo, bisogna eleggere un nuovo vice-presidente per sostituire Eva Kaili, la parlamentare greca al momento in carcere e destituita dalla carica con un voto a maggioranza schiacciante. Il gruppo dei Socialisti e democratici, a cui apparteneva Kaili, propone il lussemburghese Marc Angel, molto attivo nelle lotte per i diritti dei lavoratori e delle persone omosessuali. “Ogni singola persona in questo parlamento e ogni singola persona che lavora in questo edificio deve essere un paladino dell’anti-corruzione e della trasparenza. Da solo non posso garantirlo, ma so di poter contare su molti altri”, aveva detto in un’intervista a Euronews.

Anche gli altri gruppi politici possono presentare i propri candidati: c’è tempo fino a lunedì 16 gennaio per avanzare le candidature e quello di estrema destra Identità e democrazia candiderà la leghista Annalisa Tardino. Il nuovo vice-presidente deve essere eletto a maggioranza assoluta ddegli europarlamentari presenti e la votazione, che si terrà nella prossima sessione plenaria a Strasburgo, non si annuncia scontata.

Molto più pronosticabile invece quella che decreterà l’avvio della procedura per la revoca dell’immunità dei due deputati Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, come richiesto dalla procura belga nell’ambito dell’indagine per corruzione. Con cui il Parlamento europeo deve ancora fare i conti, mentre pensa a come evitare casi simili in futuro.

Fonte: Euronews

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