HomeAttualità e CronacaOspedale in crisi: Pediatria di Taormina senza più reperibilità notturna

Ospedale in crisi: Pediatria di Taormina senza più reperibilità notturna

TAORMINA – Depotenziamento dell’ospedale di Taormina, avanti tutta. Si registra un altro sconcertante capitolo nella situazione sempre più preoccupante del “San Vincenzo”. Presso l’Unità Operativa Complessa di Pediatria del presidio di Taormina non è più attiva la reperibilità notturna del personale medico.

Ciò significa, per essere chiari: che se stanotte dovesse arrivare un bambino in Pediatria dovrebbe essere trattato dalla TIN (Terapia Intensiva Neonatale), che tuttavia si occupa dei bimbi in cura del Ccpm e se, quindi, presso la Cardiochirurgia pediatrica dovesse esserci un caso critico da affrontare, a quel punto il personale dedicato dovrebbe concentrarsi in via prioritaria proprio su questo. Morale della favola: un bambino che arriva di notte alla UOC (Unità Operativa Complessa) di Pediatria di Taormina rischia di finire in un altro ospedale (Messina o Catania) o altrimenti dovrà attendere l’indomani mattina, quando sarà di turno il personale medico della Pediatria del “San Vincenzo”.

Evidentemente ciò accade non per colpa dei medici, professionisti apprezzati e di livello che il loro mestiere lo fanno bene e si ritrovano a soffrire pure loro, in balia di un sistema che non va. Così vanno le cose per una rete sanitaria scellerata che ha creato una confusione totale e gioca a “risiko” con la vita delle persone, sposta qui e metti dì là, togli un posto di letto da una parte e mettine uno dall’altra.

Al momento la reperibilità notturna del personale medico di Pediatria non può essere garantito perché la UOC di Taormina è sotto organico e dispone, in pratica, di soli 3 medici che si occupano di Pediatria. LA UOC di Pediatria conta 9 medici più un Responsabile (Cardiologo del Ccpm, ndr), solo che 6 di questi sono dedicati alla TIN (Terapia Intensiva Neonatale).

Il Ccpm, nel contesto delle determinazioni di pianta organica, ha assorbito risorse umane e materiali nell’ambito della TIN (Terapia Intensiva Neonatale) dedicata al paziente cardiopatico, con la previsione di 6 medici ed 8 infermieri. Il tutto per un reparto con 2 posti letto, in sostanza con una struttura sub-intensiva del post-chirurgico. In Pediatria resistono (stoicamente) 3 medici, lì dove il buon senso vorrebbe ce ne fossero almeno 6.

Il personale medico della Pediatria di Taormina, d’altronde, a quanto risulta sarebbe arrivato ad un certo punto a fare 10 turni di reperibilità e lo stop a tutti quei turni, sul piano normativo, è stato del tutto corretto, perché il contratto di lavoro ne prevede 7-8 al massimo. Il problema è l’assurdità delle disposizioni di pianta organica.

E allora, a questo punto, la coperta è corta. I medici della Pediatria devono coprire i turni di giorno e non possono fare quelli di notte, quando invece subentra la guardia attiva dei medici dedicati alla TIN. Se, però, la TIN è alle prese con dei bambini critici che necessitano di cure alta intensità – ribadiamolo – ai malcapitati genitori che portano il loro bambino al “San Vincenzo” in orario notturno, toccherà farsi il segno della croce e mettere in conto che potrebbe andare a finire in un altro ospedale o, sennò (se possibile, in base alla gravità o non gravità del caso) o bisognerà aspettare che faccia giorno.

Tutto amaramente chiaro. Anzi no, perché manca un passaggio molto importante che non si comprende e che qualcuno dovrebbe spiegare alla gente. L’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Ospedale di Milazzo (con il punto nascita ma senza TIN) ha 9 medici ed un responsabile del servizio. L’Unità Operativa Complessa di Pediatria di Taormina, ricordiamolo di nuovo, dispone oggi di 9 medici più un Responsabile (Cardiologo del Ccpm), con soli 3 medici che si occupano di Pediatria e 6 che sono dedicati alla TIN, Unità Intensiva che a Milazzo non esiste. Quindi, lo stesso reparto, in un due ospedali differenti della medesima provincia, ha dei numeri differenti. O è in sotto-organico Taormina ed è sotto-stimata la previsione e dotazione per il San Vincenzo, oppure è sovra-stimato l’organico a Milazzo. Delle due l’una, non si scappa. Ovviamente noi siamo figli di un “Dio minore” e di una provincia dove la zona ionica ha una presenza demografica (ed elettorale) inferiore a quella della tirrenica. Peccato che Taormina abbia anche Un milione di presenze turistiche, Giardini Naxos non molte di meno e l’intero comprensorio sia il primo polo turistico siciliano.

Vabbè che i nostri politici sono talmente scarsi che si sono fatti portare via 100 posti letto senza colpo ferire, con interi reparti smontati e chiusi mentre davanti al Sirina andava in scena il sit-in stile prénatal con il cartellone “L’ospedale non si tocca”. Ma non prendeteci per scemi. Almeno non tutti.

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