HomeEuronewsOltre 280 vittime negli incidenti a catena in India

Oltre 280 vittime negli incidenti a catena in India

All’origine della collisione, il deragliamento di uno dei due treni passeggeri, finito sull’altro binario, proprio nel momento in cui stava transitando il secondo treno. La tragedia è avvenuta nello stato di Orissa, nell’Est dell’India, 250 chilometri a Sud-ovest di Calcutta

Ridotte al lumicino le speranze di trovare altri sopravvissuti tra i rottami dei treni coinvolti nell’incidente ferroviario avvenuto venerdì 2 giugno nell’India Orientale, nello stato dell’Orissa. I soccorsi hanno proceduto senza sosta, nonostante le condizioni precarie dovute agli spazi ristretti tra i binari schiacciati e temperature massime vicine ai 35° gradi.

Un portavoce del Ministero delle Ferrovie ha dichiarato che i lavori di soccorso sono quasi terminati e che presto i rottami saranno rimossi per consentire il ripristino della rete e della circolazione dei treni. “La sfida ora è identificare i corpi: quando i parenti sono in grado di fornire prove, i corpi vengono consegnati dopo le autopsie, altrimenti dovremo sottoporli al test del Dna e ad altri protocolli”, ha detto.

L’incidente è avvenuto 26 chilometri a sud della città di Balasore nella stazione diBahanaga Bazar (250 chilometri più a Sud-ovest della più nota città di Calcutta). Il Ministero delle Ferrovie indiano ha affermato che da 10 a 12 vagoni ferroviari sono deragliati e sono finiti sul binario vicino. I loro detriti sono stati colpiti da un altro treno passeggeri proveniente dalla direzione opposta, facendo deragliare fino a tre carrozze. Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un terzo treno che trasportava merci.

Il bilancio è una vera ecatombe: almeno 280 le vittime e più di mille feriti. Gli ospedali della regione sono stati presi d’assalto, e se 200 persone sono state dimesse, altrettante sono state ricoverate in condizioni gravi. Rispondendo agli appelli diffusi sui media e sulle rete, centinaia di persone hanno trascorso la notte in coda per donare sangue nelle unità mobili allestite davanti agli ospedali.

Intanto, il ministero delle Ferrovie ha annunciato un contributo di un milione di rupie (circa 11mila euro) per i familiari delle vittime e di 200mila rupie (circa 2.200 euro) per i feriti più gravi. L’incidente avviene mentre il primo ministro Narendra Modi è alle prese con l’ammodernamento della rete ferroviaria indiana di epoca coloniale, che detiene il primato dell’infrastruttura più lunga al mondo gestita da una sola entità (il Ministero delle Ferrovie indiano appunto).

In visita nei luoghi della strage il primo ministro ha assicurato sull’impegno del governo ad accertare le responsabilità dell’accaduto. Sabato 3 giugno Modi avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione di un treno ad alta velocità dotato di un sistema anticollisione lungo la linea Goa-Mumbai, che percorre la costa occidentale del Paese. I treni che sono deragliati non erano dotati di questo sistema.

Fonte: Euronews

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