HomePoliticaNuovo ferrovia Taormina, Lumbi perde due piani? De Luca "avverte" Rfi

Nuovo ferrovia Taormina, Lumbi perde due piani? De Luca “avverte” Rfi

TAORMINA – Si fa sempre più concreto lo scenario di un possibile contenzioso tra il Comune di Taormina ed Rfi sul progetto della nuova linea ferroviaria. Le opere sono già state appaltate (a Webuild) e i cantieri sono già stati aperti ma in “zona Cesarini” la casa municipale si oppone al progetto a suo tempo approvato con il placet del Consiglio comunale taorminese.

Il 9 dicembre 2023, come si ricorderà, il Comune di Taormina è tornato sui propri passi e ha stoppato il suo nulla osta del 2021 al progetto per il raddoppio ferroviario che prevede due nuove stazioni nel territorio di Taormina e che dovrebbe, soprattutto, portare da queste parti l’alta capacità. Il Consiglio comunale di Taormina ha deliberato il 9 dicembre dello scorso anno la revoca della delibera di Consiglio comunale n.21 del 22 aprile 2021 e di ogni altro atto presupposto e conseguenziale, concernente il placet dato allora agli interventi per la realizzazione della nuova linea ferroviaria nel territorio comunale. Da quel momento si è aperta la trattativa tra Comune ed Rfi, una questione che De Luca ha affidato al suo esperto, Massimo Brocato, il tecnico che è componente del Cda del Consorzio Autostrade Siciliane e che a Taormina, come ormai è noto, nei periodi di assenza di De Luca per altri impegni istituzionali al momento svolge, in sostanza, le funzioni del sindaco.

E oggi De Luca ha recapitato un “avviso” a Rfi, nel contesto di una trattativa che non è ancora approdata evidentemente ad un punto di svolta. Il rischio alle porte sarebbe quello di un ridimensionamento, in particolare, del parcheggio Lumbi, che per via delle previsioni del progetto in questione per la nuova ferrovia – secondo quanto evidenziato dal sindaco – perderebbe due piani.

“L’accordo che era stato fatto tra Rfi e il Comune di Taormina prima di noi – ha detto De Luca – prevedeva degli interventi che avrebbero smembrato una parte del parcheggio, per la nuova stazione, facendo saltare due piani di parcheggi, la zona inferiore, circa 200-300 posti auto. Abbiamo iniziato un braccio di ferro e abbiamo, soprattutto, revocato una delibera di Consiglio comunale fatta in maniera demenziale e così si è aperto poi un momento di concertazione. Se Rfi si rende conto che ha fatto grande una ca**ata, vedremo di trovare una soluzione, e risolveremo tutto passando dalle vie istituzionali. Se, invece, di fronte a una situazione del genere e a questa ca**ata, pensano di andare avanti così, a quel punto cambierà l’approccio”.

“Per noi di Asm ma soprattutto per tutta la città di Taormina questi parcheggi sono vitali, già ieri nel primo pomeriggio i parcheggi erano nel pomeriggio, e ancora siamo a marzo”, ha fatto eco alle parole di De Luca il presidente dell’Azienda Servizi Municipalizzati, Giuseppe Campagna, che ha aggiunto: “Sennò poi i bus non gireranno più in città, si bloccherà tutto e le persone aspetteranno le fermate e non prenderanno più l’autobus, e invece il servizio va dato correttamente, all’altezza delle aspettative dell’utenza”.

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