Spostarsi verso la Sicilia durante le festività di Natale si conferma un lusso. Il nuovo report di Assoutenti registra aumenti generalizzati in tutto il settore dei trasporti: dai voli alle tratte ferroviarie, fino ai carburanti. Prezzi alle stelle e costi insostenibili per tante famiglie.
Aerei: tariffe oltre i 400 euro, picchi da 800
Per volare dal Nord alla Sicilia tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, un biglietto economy costa non meno di 400 euro, con punte che superano gli 800 euro.
Il record è il Milano Linate–Catania a 841 euro, costo superiore a molti voli intercontinentali.
Tra le tratte più care: Torino–Palermo (505 euro), Pisa–Catania (492 euro), Milano–Catania (406 euro).
Treni: l’alta velocità sfiora i 200 euro
Anche il treno non offre sollievo: il 20 dicembre, un biglietto di sola andata in alta velocità verso il Sud tocca cifre molto elevate.
La Torino–Reggio Calabria arriva a 199 euro, Milano–Reggio Calabria a 185, Milano–Lecce a 153.
Carburanti in rialzo
Per chi sceglie l’auto, l’aumento dei carburanti pesa sul portafoglio: il gasolio è salito a 1,712 €/l, +6,4% in un mese, mentre la benzina registra un +3,1%.
L’allarme di Assoutenti
“Non c’è pace per gli italiani che si sposteranno durante il Natale e per i cittadini che tornano a casa in occasione delle festività – denuncia il presidente Gabriele Melluso – Le tariffe di treni e aerei impazziscono salendo alle stelle per effetto degli algoritmi che legano i prezzi alla domanda, svuotando le tasche degli italiani e rendendo le feste più amare per tutti. Un fenomeno che rappresenta una forma di odiosa speculazione sulla pelle dei consumatori, e che nonostante le indagini dell’Antitrust e i proclami della politica non ha ancora trovato una soluzione” – conclude Melluso.
