Il campionato di Serie A è virtualmente già vinto e a Napoli parte la preparazione della festa per il terzo scudetto della storia azzurra. Il +15 in classifica sull’Inter seconda ed il dominio in campo certificano l’impresa compiuta dalla squadra di Luciano Spalletti, che ora attende soltanto la matematica certezza della conquista del titolo.
La scaramanzia, per una volta, si fa da parte e inizia il conto alla rovescia per la festa scudetto. Il presidente del Napoli, De Laurentiis, e il sindaco di Napoli, Manfredi, ne hanno già iniziato a parlare.
Si stanno già pianificando i festeggiamenti e viene anche ipotizzata una diretta televisiva con un maxischermo in piazza Plebiscito ed un piano del traffico ad hoc per quella giornata.
Napoli verrà invasa da diverse migliaia di tifosi in arrivo da tutta Italia e dall’Estero, non soltanto da vari Paesi d’Europa ma anche dagli Stati Uniti. Si prospetta un esodo impressionante di sostenitori del club partenopeo pronti da ogni luogo a raggiungere il capoluogo campano per prendere parte ad un evento storico che riporterà lo scudetto sulle maglie azzurre dopo 33 anni e al Sud dopo 22 anni consecutivi in cui la Serie A aveva sempre visto l’affermazione delle squadra di Torino (Juventus) e Milano (Inter e Milan).
“La SSC Napoli, il Comune, la Prefettura e la Questura – fanno sapere dal Comune di Napoli – si siederanno al tavolo per vagliare e coordinare tutte le attività di festeggiamento. Anche perché oltre agli eventi della pubblica amministrazione, ci saranno persino eventi privati. I più giovani non ricorderanno i 4-5 giorni di festeggiamenti che ci furono oltre trent’anni fa, non possiamo più permetterci situazioni simili. Queste situazioni di festa poi possono diventare preda di chi vuole darsi alla caciara e agli atti di vandalismo. Da tifosi non vediamo l’ora di esultare e definire quanto prima i momenti dove potrà essere organizzato qualcosa. Dal punto di vista dell’ordine pubblico vale tanto”.
