José Mourinho non esclude un ritorno in Italia dopo l’esperienza trionfale con l’Inter e quella conclusa con l’esonero a Roma. L’attuale tecnico del Fenerbahce ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport e ha parlato dei suoi obiettivi per il futuro. “Voglio giocare un Europeo o un Mondiale, unire un Paese intorno alla sua nazionale nello stesso modo in cui sono riuscito tante volte con i club e i tifosi. L’Italia? Tornerei a lavorarci”.
Poi i retroscena dell’addio alla Roma: “Avrei dovuto lasciare la Roma dopo la finale di Budapest. Prima di lasciare Roma ho comprato quattro biglietti. Ero in hotel con i miei assistenti che mi dissero: “Mister, meriti di salutare i tifosi e i tifosi meritano di salutare te. Andiamo”. Ci ho pensato qualche ora, poi ho temuto che mi avrebbero accusato di voler disturbare e io non faccio queste, mai. Non ho più visto giocare la Roma, l’Inter sì”.
Infine la sua partita perfetta: “Porto-Lazio 4-1, semifinale Uefa 2002-2003? Loro hanno segnato dopo 50 secondi e in seguito non hanno più toccato palla. Inter-Bayern 2-0, dopo un minuto si sapeva già chi avrebbe vinto. Manchester-Tottenham 1-6, e avrebbero potuto essere 7, 8, 9. È altrettanto complicato non trovare una partita perfetta nei miei Chelsea che hanno mangiato la Premier”.