Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne arriva un altro inquietante episodio di follia brutale. Una donna è stata picchiata e accoltella dal marito durante una discussione a tavola sul delitto di Giulia Cecchettin. A dare l’allarme e chiamare i soccorsi è stato poi il figlio. La vicenda si è verificata in un’abitazione di Portogruaro, in provincia di Venezia. A riportare la notizia il Gazzettino.
La famiglia era a tavola e i coniugi guardavano il telegiornale. In tv si parlava della tragica fine di Giulia Cecchettin. A quel punto il marito, un uomo già noto alle forze dell’ordine e che in particolare aveva dei precedenti per violenze domestiche, ha commentato così: “Chissà che cosa aveva combinato per farsi ammazzare…” riferendosi alla ragazza ucciso da Filippo Turetta. Un commento dal quale la moglie ha subito preso le distanze. La malcapitata avrebbe eccepito: “Ma che cosa stai dicendo, parli da criminale”.
Ed è stato in quel momento che si è scatenata la furia dell’uomo che ha aggredito la moglie. Prima l’ha colpita con un pugno all’addome, ma non si è fermato. Ha preso in mano un coltello e si è scagliato nuovamente contro la donna. Per fortuna della donna, la punta della lama era arrotondata. La lama non è penetrata, ma sotto il seno, nonostante il maglione abbia attutito il colpo, le è rimasto un livido.
La scena è avvenuta sotto gli occhi sconvolti del figlio, un bambino che ha assistito al tragico fatto e con coraggio ha preso il telefono della madre e ha chiamato il 112 per chiedere l’intervento dei Carabinieri.
Madre e bambino sono stati allontanati dal nucleo familiare e resteranno in una struttura protetta gestita da un Centro Antiviolenza. Il caso è stato immediatamente segnalato alla Procura di Pordenone. Sempre secondo quanto è stato riportato, il marito avrebbe picchiato in passato la moglie e oggi sarebbe in attesa di affrontare il processo, nel quale è accusato di lesioni aggravate. Dopo il primo caso di violenza la coppia si era riconciliata e la donna era tornata a vivere nella casa che condivideva con il marito e che è stata nuovamente teatro della violenza dell’uomo.
Il legale della vittima ha lanciato un appello alle donne: “Non date una seconda possibilità ai vostri mariti. Chi ti mette le mani addosso una volta, lo farà ancora. Bisogna ascoltare i campanelli d’allarme. Quello che è capitato è triste e avvilente”.