La strada è tracciata, il dado è praticamente tratto. Pier Silvio Berlusconi si prepara ad entrare in politica e il forse si può anche togliere. Non è più un’ipotesi ma una certezza suffragata dalla strategia dell’amministratore delegato di Mediaset e dalle mosse che stanno ormai caratterizzando in questa fase il suo operato al timone dell’azienda di famiglia che ha ereditato dal papà Silvio.
Da tempo immemore, tra mille voci e altrettante suggestioni ma anche le mezze conferme del diretto interessato, si sussurra nei salotti della politica che Berlusconi jr sarebbe intenzionato a ripercorrere le orme del padre e a lanciarsi alla conquista del centrodestra. Non è un caso che Pier Silvio, unitamente alla sorella Marina, abbia mantenuto il pieno controllo di Forza Italia e che la famiglia stia continuando a sostenere il partito sul piano economico e anche politico, confrontandosi a più riprese con il segretario Antonio Tajani, al quale è stato fatto capire che il desiderio dei Berlusconi è quello di imprimere una sterzata attraverso un progressivo ringiovanimento nei quadri dirigenziali e nelle dinamiche di rappresentanza parlamentare e territoriale di FI. Non avverrà subito, non adesso ma così sarà ed è soltanto una questione del tempo. Un tempo non troppo lontano.
E allora Berlusconi jr scende o no in campo? La risposta la sta dando in termini eloquenti nei fatti e nei comportamenti lui, Pier Silvio. L’amministratore delegato per anni era stato una silenziosa guida manageriale di Mediaset, un amministratore delegato per niente incline alle luci della ribalta, con pochissime presenze davanti alle telecamere e propenso a tenere un profilo basso. E invece da qualche mese a questa parte tutto è cambiato e la strategia di Pier Silvio Berlusconi si è trasformata nell’opposto di prima. E la cosa non passa inosservata.
Di lui si parla in una edizione sì e l’altra pure dei TG di Mediaset, nelle tre reti del gruppo, con una serie di servizi che raccontano i successi imprenditoriali di Berlusconi Jr. Ma si va oltre: Pier Silvio ha iniziato anche a farsi vedere nei programmi, mentre vengono registrati e messi poi in onda, come nel caso del blitz fatto nelle scorse ore a La Ruota della Fortuna, da Gerry Scotti. “La sfida è lunga, dobbiamo restare lucidi”, ha detto celebrando il successo che sta avendo la nuova edizione del quiz televisivo e tuttavia questa frase sembra rappresentare anche un segnale al pubblico verso un percorso più ampio.
Pier Silvio Berlusconi è convinto di potercela fare, punta a farsi vedere e conoscere di più dalla gente, vuole scrollarsi di dosso l’etichetta del figlio che nonostante gli ottimi risultati in azienda rimaneva poi nella penombra della tv e che non aveva un gran feeling con la platea. La sua, insomma, è una vera e propria sfida di comunicazione, studiata con molta probabilità a tavolino insieme ai suoi collaboratori. E’ una sfida che passa dalla premessa indispensabile di una “Operazione simpatia”. Ne ha bisogno per rafforzare la sua posizione in Mediaset? Certo che no, in un contesto che comanda e dirige senza ostacoli. Pier Silvio vuole arrivare al cuore degli italiani. Farsi vedere e conoscere non soltanto perché porta quel cognome. Vuole farsi trovare pronto per l’appuntamento con la sua discesa in politica.
La domanda era e rimane una prima di tutte le altre: ma Pier Silvio Berlusconi quando annuncerà il suo ingresso in politica? In calendario, con molta probabilità il momento buono, già cerchiato in rosso, è quello delle elezioni Politiche 2027. Manca ancora molto ma non tantissimo. Non sarà semplice far “digerire” a Giorgia Meloni il suo ingresso sulla scena in una stagione che vede l’attuale premier padrona dello scacchiere con una leadership incontrastata del centrodestra e del Paese. Qui sarà interessante vedere quali saranno le reazioni degli alleati e quali soprattutto i rapporti di forza che potranno stabilirsi nella coalizione di governo, in uno schema dove Fratelli d’Italia oggi veleggia nei sondaggi attorno al 30% e Forza Italia poco sopra l’8%.
Ma Pier Silvio la sua scelta l’ha fatta. Indietro non si torna e non c’è nulla di casuale nella sua strategia di comunicazione, niente da interpretare se non l’ormai acclarata volontà di presentarsi al pubblico per andare a raccogliere l’eredità del padre anche in politica e rilanciare il partito di famiglia, Forza Italia, con il tentativo di prendersi le chiavi del centrodestra e del Paese. Meloni è avvisata.