TAORMINA – I giganti del lusso sono sempre più protagonisti nelle dinamiche commerciali ed economiche di Taormina, i grandi marchi vanno alla ricerca di immobili nel centro storico della Perla dello Ionio, eppure ci sono anche le storie particolari. Il “fuori programma” di chi ancora riesce a resistere e a rifiutare, almeno per il momento, le avance dei big spender intenzionati a concretizzare l’ingresso dei propri marchi di prestigio nella località più rappresentativa del turismo in Sicilia e nel Mezzogiorno.
E’ tempo di trattative e c’è chi ne fa un discorso – per forza di cose – di soldi e in alcuni casi poi si arriva alla quadra sui numeri per definire le operazioni ma anche chi considera altri aspetti, come la questione affettiva del sentirsi legati a ciò che si è costruito negli anni, con impegno e sacrificio.
Si registrano, in tal senso, le prese di posizione di due aziende del luogo che hanno declinato al momento delle offerte importanti da parte di due società straniere.
Nel primo caso un imprenditore ha rifiutato un maxi-canone di affitto da circa 14 mila euro al mese, più il riconoscimento della cosiddetta “buona entrata”, e un altro operatore economico del luogo, invece ha, addirittura, detto “No grazie” non soltanto ad un affitto da capogiro di circa 15 mila euro mensili ma soprattutto ad una ricca buona entrata a sei zeri. In quest’ultimo caso il rifiuto sarebbe scaturito dalla volontà di non mollare per una “questione di rispetto” verso un proprio caro scomparso qualche tempo fa. Tutto può cambiare e magari anche questi “coraggiosi” poi potrebbero ripensarci ma almeno per adesso c’è chi prova a resistere all’assalto dei miliardari e ad andare avanti.
