TAORMINA – Il consigliere di opposizione Luca Manuli è intervenuto in Consiglio comunale sull’iniziativa dei 5 mila posti auto che intende reperire l’Amministrazione. Manuli ha motivato così la richiesta di revoca della delibera di Giunta, con relativa mozione presentata dai consiglieri di opposizioni per stoppare l’intendimento dell’esecutivo.
“Overtourism non è le macchine in fila e non è un tema slegato dalla viabilità ma il numero di visitatori che ci sono rispetto alla popolazione di un luogo. Non so quale percezione abbia l’assessore al Turismo sulla materia, che a suo tempo aveva detto di puntare su un turismo di qualità, mentre invece altri 5 mila parcheggi implicano un aumento del rapporto presenze-cittadini, quindi va in un’altra direzione. Noi abbiamo un rapporto di presenze rispetto agli abitanti che è superiore a 100, ma se poi andiamo a vedere dove questi si vanno a concentrare, cioè nella parte del centro e nelle aree a mare, il rapporto aumenta e diventa altissimo. L’Isola Santorini, ad esempio, ha un rapporto esattamente analogo a quello di Taormina, 100 visitatori per 11 mila abitanti. E hanno intrapreso azioni non per aumentare gli attracchi per le navi di crociera, non hanno fatto un piano per prevedere dei collegamenti tra Santorini e le altre isole, un po’ come viene pensato per i parcheggi. Hanno lavorato per ridurre il numero degli arrivi. Il concetto è quello di tutela dell’ambiente e della vivibilità dei luoghi, sia per gli abitanti del luogo che per i visitatori. Guardiamo anche a quello che è stato fatto a Venezia con un ticket di ingresso e alla situazione che c’è a Barcellona con la protesta dei residenti. Realtà diverse ma Santorini è del tutto paragonabile. Non siamo contrari ad investimenti per la realizzazione di parcheggi per i residenti, per migliorare la vivibilità, ma siamo di fronte a una scelta che direzionalmente non ci convince e non ci trova d’accordo, ovvero l’idea di individuare parcheggi periferici facendo poi arrivare le persone con il trasporto pubblico locale. Da qui la nostra richiesta al Consiglio di far revocare l’atto di indirizzo deliberato dalla Giunta”.
