HomeTurismo & LifestyleLusso, Armani rinuncia all'apertura a Taormina: il segnale forte di Re Giorgio

Lusso, Armani rinuncia all’apertura a Taormina: il segnale forte di Re Giorgio

TAORMINA – Al tramonto della stagione estiva 2024 si conferma d’attualità il gran fermento sul lusso che si è preso la scena nel “salotto” di Taormina. C’è chi spinge per entrare ma c’è anche e soprattutto chi è disposto a rinunciare, a sorpresa, ad una presenza in città e lo fa con una scelta chiara, netta e – aggiungiamo noi – condivisibile.

Secondo quanto appreso in esclusiva da TN24 si sarebbe prospettata in termini concreti l’opportunità dell’apertura a Taormina di una boutique di Armani, un’altra firma prestigiosa pronta a sbarcare nella Perla dello Ionio, un big mondiale del lusso intenzionato ad arricchire la presenza dei top brand internazionali nella località turistica siciliana. Ma questa opportunità, almeno per il momento, è sfumata. La motivazione, a quanto risulta, sta nelle pretese esorbitanti che sono state avanzate alla multinazionale di Giorgio Armani per un’apertura a Taormina. Gli affitti schizzano verso l’alto ed una corsa a rialzo che ha spinto, a quanto pare, Armani a rivedere i suoi piani e a chiamarsi fuori dalla prospettiva – almeno ad ora – di una presenza del suo marchio a Taormina.

Eppure Armani tiene da tempo in grande considerazione la Città di Taormina e, non a caso, nel giugno 2023 l’imprenditore Mario Dell’Oglio era riuscito a portare in città Armani, facendo di Taormina una delle poche città al mondo ad aver ospitato un pop up store per la presentazione della collezione Giorgio Armani Mare. Un evento unico con l’approdo in città della collezione mare di Armani e la boutique in Corso Umberto 170, di Dell’Oglio, trasformatasi per l’occasione in un set d’eccezione. L’evento fortemente voluto da Dell’Oglio aveva acceso i riflettori dell’alta moda internazionale su Taormina, con giornalisti e influencer che hanno raccontato allora l’evento a tutto il mondo, anche attraverso i loro canali social e poi una cena esclusiva alla quale presero parte clienti ospitati da Giorgio Armani provenienti da ogni angolo il globo. Sembrava il preludio allo sbarco in città di Armani, ma adesso è arrivata una brusca frenata perché le richieste di locazione avanzate dai proprietari degli immobili sono altissime.

E’ chiaro che non c’è un problema, di per sé, di disponibilità finanziaria per una multinazionale del lusso e dell’alta moda, che ha una forza economica straripante, e che tuttavia – con una scelta di principio, coraggiosa e degna di nota, sceglie di fare un passo indietro o di lato al cospetto delle logiche speculative del “caro affitti” di chi pensa di lucrare sul boom del lusso in città. Armani ha una grande considerazione di Taormina e delle sue potenzialità ma non intende prestarsi a nessuna corsa a rialzo dei prezzi da parte di chi vorrebbe, invece, imporre dei parametri immobiliari non idonei e del tutto spropositate rispetto al valore effettivo dei beni. A volte anche i ricchi sanno dare il buon esempio e altri top brand potrebbero decidere di fare la stessa cosa. E’ una linea che va in controtendenza con chi è convinto che si possano aumentare i prezzi in modo iperbolico perché le grandi firme accetteranno a qualsiasi condizione. La realtà stavolta racconta altro ed un segnale forte che deve fare riflettere.

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