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Lodo parcheggi, Webuild (ex Impregilo) accetta con riserva la transazione con il Comune di Taormina

TAORMINA – Possibile svolta nel contenzioso ormai ultraventennale tra il Comune di Taormina e l’ex Impregilo (attuale Webuild). Arrivano importanti novità nell’interlocuzione ufficiale in atto tra il colosso delle costruzioni, che a suo tempo realizzò i parcheggi a Taormina, e la Commissione Liquidatoria incaricata dal Quirinale per il dissesto. La Commissione ha proposto all’ex Impregilo la chiusura del contenzioso con una transazione e la novità di queste ore è che l’impresa ha risposto, dando la propria disponibilità ad accettare la soluzione ipotizzata dai tre commissari. Tuttavia si tratta di una accettazione con riserva, ed in sostanza, WeBuild ha aperto rispetto all’opportunità di transigere ma al contempo si è riservata cioè di effettuare in una fase successiva ulteriori azioni e ricorsi. Una risposta che, dunque, non soddisfa la Commissione Liquidatoria, presieduta da Lucio Catania e di cui fanno parte anche Tania Giallongo e Maria Di Nardo. La proposta avanzata dalla Commissione rispetto ai 28 milioni di euro pretesi dall’ex Impregilo è quella di una chiusura a 11 milioni di euro del braccio di ferro che va avanti ormai dagli Anni Novanta.

Il debito ammesso a procedura transattiva, a seguito delle valutazioni fatte dagli uffici comunali, è di 18 milioni complessivi e rispetto a questa somma, la Commissione ha poi inviato una nota all’impresa nella quale propone la transazione finale ad 11 milioni di euro. E adesso, alla luce della posizione espressa dall’impresa, la Commissione Liquidatoria ha previsto un’ulteriore nota, in risposta, nella quale si comunica che “l’accettazione con riserva” non può essere considerata la soluzione del caso. Di fatto la Commissione chiede un’adesione “piena” ed “incondizionata” ad una transazione, per chiudere in via definitiva la vicenda. Da una parte si prende atto, insomma, della disponibilità del privato a valutare la transazione, ma dall’altra si evidenzia che il Comune non intende procedere con una transazione e quindi corrispondere gli 11 milioni all’impresa rischiando, tuttavia, che in una fase successiva poi la stessa possa ricominciare a presentare dei ricorsi.

Le parti dialogano, l’apertura di WeBuild è un segnale incoraggiante ma occorrerà un ulteriore passo in avanti. Di questa situazione è stato già informato dalla Commissione Liquidatoria lunedì scorso, nell’incontro avvenuto a Palazzo dei Giurati, anche il sindaco Cateno De Luca. La Commissione sta portando avanti in questa fase anche ulteriori transazioni con i creditori. A fronte di richieste complessive che i vari creditori hanno avanzato per circa 83 milioni di euro, si sta cercando di abbattere il monte debitorio, in modo da determinare le condizioni necessarie al risanamento del Comune di Taormina

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