Sabato scorso, all’ora di pranzo, la nave portacontainer “Navi Star” ha risalito l’estuario del fiume Shannon ed è entrata nel porto irlandese di Foynes: si è trattato della prima spedizione di grano dall’Ucraina all’Irlanda dall’inizio della guerra, il 24 febbraio.
Durante la sua visita in Turchia, il Segretario Generale dell’Onu, António Guterres, ha dichiarato che i fertilizzanti e i prodotti agricoli russi devono essere in grado di raggiungere i mercati mondiali “senza ostacoli”, con il rischio – altrimenti – di una crisi alimentare globale.
Guterres ha espresso la speranza che il lavoro coordinato tra i Paesi per trasportare il grano dall’Ucraina e dalla Russia possa anche contribuire al raggiungimento della pace tra le due parti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, viceversa, è molto meno ottimista e teme attacchi russi “terribili” (li ha definiti così) nel giorno dell’indipendenza dell’Ucraina, il prossimo 24 agosto
In seguito a un accordo tra Turchia, Russia, Ucraina e Nazioni Unite, il 1° agosto è partita da Odessa la prima nave carica di cereali. Da allora, sono stati autorizzati i movimenti per 27 navi in uscita dai porti di Odessa, Chornomorsk e Yuzhny, cariche di prodotti alimentari, e per altre 26, dirette verso l’Ucraina, per caricare cereali destinati all’esportazione.
In tutto, sono state trasportate 656.349 tonnellate di prodotti alimentari. Ad oggi, la principale destinazione delle navi-cargo è stata la Turchia, dove è arrivato il 26% dei prodotti esportati. Gli altri Paesi dove sono dirette le navi sono Corea del Sud, Egitto, Iran, Cina, Irlanda, Italia, Gibuti e Romania.
Fonte: Euronews