Il 23 maggio 2021 morirono 14 persone, per la rottura del cavo trainante della funivia del Mottarone. Il cavo trainante della cabina 3 dell’impianto di risalita che da Stresa, sulle rive del Lago Maggiore, porta alla vetta del Mottarone si spezzò, causando la tragica fine di 14 persone. Un solo sopravvissuto: il piccolo Eitan Biran, ora 6 anni, figlio di una coppia di israeliani – vittime dell’incidente – che da anni viveva in provincia di Pavia. Dopo essere stato “rapito” e portato in Israele e dopo una lunga battaglia legale internazionale, Eitan adesso vive in Italia con la zia paterna.
L’inchiesta, aperta per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, non è ancora completata: entro il 30 giugno dovranno essere presentate le ultime perizie, per il 14 luglio è previstala prima udienza del processo.
La Procura di Verbania insiste sull’ipotesi dominante: la totale inadempienza delle norme di sicurezza e. persino. l’inserimento volontario di forchettoni per bloccare il freno della cabina.
Fonte: Euronews