Israele ha minacciato di intensificare gli attacchi contro Hezbollah nel sud del Libano se il governo libanese non riuscirà a disarmare il gruppo militante, nonostante un accordo di cessate il fuoco tra le due parti.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che Hezbollah sta cercando di riarmarsi e che Israele agirà in nome dell'”autodifesa”, sostenendo che tali operazioni sono in linea con i “termini del cessate il fuoco”.
“Non permetteremo che il Libano diventi un nuovo fronte contro di noi e agiremo come necessario”, ha dichiarato Netanyahu in una conferenza stampa domenica. Ha sottolineato che Israele riferisce agli Stati Uniti ma “non chiede il permesso”, aggiungendo che Israele mantiene la responsabilità della propria sicurezza.
Sempre domenica, l’esercito israeliano ha confermato in un comunicato di aver ucciso quattro membri di Hezbollah. Un cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah, mediato da Stati Uniti e Francia, è stato stabilito nel novembre dello scorso anno, tuttavia Israele ha continuato a lanciare frequenti attacchi contro il Libano, affermando di voler colpire i militanti e le strutture di Hezbollah.
Fonte: Euronews Italia


