HomeTN24TVInzaghi: "Siamo l'Inter e dobbiamo vincere" (VIDEO)

Inzaghi: “Siamo l’Inter e dobbiamo vincere” (VIDEO)

Simone Inzaghi presenta in conferenza stampa la nuova stagione dell’Inter, che riaccoglie Romelu Lukaku e punta alla rivincita scudetto con il Milan.

“Avremo 20 partite in tre mesi, poi staremo fermi 50 giorni e sarà un nuovo campionato. Insieme allo staff stiamo studiando la situazione e sicuramente faremo un richiamo di preparazione durante la sosta. Possiamo contare, intanto, sul ritorno di Lukaku. Ho un ottimo rapporto con lui, l’anno scorso siamo stati poco insieme. C’è stata questa opportunità e per un allenatore e per me è stato un grande colpo di mercato. L’attacco dell’Inter è stato comunque il migliore dello scorso campionato. Lukaku ci porterà tanti gol e nuove soluzioni, ma non dimentico il lavoro degli altri miei attaccanti nella scorsa stagione.

“Dobbiamo vincere. Sappiamo tutti cos’è successo l’anno scorso con il mercato e la dirigenza è stata brava a mettere in sicurezza la società. Noi col nostro lavoro abbiamo vinto due trofei e siamo stati competitivi per lo scudetto, trasformando anche i giudizi dell’estate. Quest’anno partiamo dietro al Milan che ha vinto lo scudetto sul campo e noi lotteremo fino alla fine. Vogliamo competere per vincere il campionato”.

“Alzare l’asticella vuol dire vincere tre trofei, perché l’anno scorso non ci siamo riusciti per due punti. Abbiamo chiuso il campionato tra gli applausi pur avendo perso lo scudetto contro il Milan, ma San Siro era tutto con noi. Ci proveremo quest’anno contando sul nostro pubblico. Da 11 anni non arrivavamo agli ottavi di finale, anche se potevamo fare qualcosa in più col Liverpool. Il divario con le squadre inglesi però è ampio, ma con corsa e aggressività possiamo dire la nostra”.

“Qualcosa proveremo a cambiare anche tatticamente prima dell’inizio del campionato. A me però piace giocare in questo modo e sono sicuro di avere giocatori adatti per giocare in questo modo, poi so di avere tante frecce disponibili e si può cambiare in corsa. L’ho già fatto l’anno scorso, poi sono arrivati due giovani importanti come Bellanova e Asllani, più Mkhitaryan che mi è sempre piaciuto e mi ha sempre messo in difficoltà”.

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