HomeTurismo & Lifestyle"Incontro positivo con Kering". Pinault, l'obiettivo Taormina e la nuova strategia

“Incontro positivo con Kering”. Pinault, l’obiettivo Taormina e la nuova strategia

I vertici di Kering, multinazionale francese del lusso, hanno incontrato oggi a Palazzo Chigi il Ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso. Lo riporta l’agenzia Radiocor che riporta una nota del Mimit. 

Il consolidamento della filiera della moda in Italia, le sfide del settore in un contesto globale di grandi cambiamenti, le nuove abitudini di consumo e le tensioni commerciali. Questi alcuni degli argomenti affrontati durante l’incontro tra il ministro Urso e Francois-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, gruppo internazionale di cui fanno parte marchi come Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta. Il Mimit ha specificato che, durante il colloquio, Urso ha sottolineato l’importanza e l’attenzione che il Governo italiano sta riservando al comparto della moda, illustrando le prossime iniziative che verranno messe in campo per sostenere un settore cosi’ strategico per il Made in Italy.

Il ministro ha ricordato che, per il 2025, il Mimit ha destinato al comparto 250 milioni di euro, ripartiti tra Contratti e Mini Contratti di sviluppo, risorse finalizzate ad accompagnare la transizione ecologica e digitale e per promuovere la sostenibilita’ nel settore moda. Urso ha inoltre ribadito l’impegno del governo sui diversi dossier europei che interessano il comparto. Alcune Maison del gruppo Kering parteciperanno all’incontro promosso dal ministro Urso, in programma nelle prossime settimane a Milano, insieme ai principali esponenti della filiera della moda. Durante questo momento di confronto verrà fatto un punto sullo stato di salute del settore e verranno presentate le misure a sostegno del comparto.

Kering continua a puntare forte sull’Italia, anche attraverso un riassetto strategico in atto dei suoi piani. Il colosso francese del lusso ha finalizzato con Simon, società immobiliare statunitense, la vendita del 100% delle entità The Mall Luxury Outlets detenute da Kering e ora passate a Simon. The Mall, creato nel 2001, gestisce due destinazioni outlet di lusso in Italia, una a Leccio, vicino a Firenze, e l’altra a Sanremo. Per Kering, la cessione di questa attività non core genererà proventi netti di circa 350 milioni di euro. I marchi di Kering manterranno una presenza in questi due villaggi commerciali di fascia alta, con la strategia implementata da Kering che mira a concentrare gradualmente la sua distribuzione outlet in un numero limitato di sedi esclusive.

Kering cede al fondo americano Simon il 100% delle entità di The Mall luxury outlets realizzando così un’entrata molto importante che potrebbe essere reinvestita in altre attività dell’azienda, guardando con particolare interesse all’Italia, dove si guarda a rafforzare l’offerta proprio attraverso l’esclusività e la presenza nelle più rinomate location del retail. Nel Mezzogiorno tra i possibili obiettivi futuri da centrare per allargare l’offerta al pubblico c’è Taormina. La Perla dello Ionio piace da tempo ma poi è chiaro che devono esserci le condizioni e la situazione giusta. Sin qui gli approcci non si sono concretizzati ma, stando ai rumors, rimarrebbe viva l’attenzione del gigante del lusso, pronto a cogliere eventuali opportunità da considerare fattibili in una destinazione di sicuro richiamo e grande fascino, che, tra l’altro, vede già una significativa presenza sul territorio dell’altro colosso transalpino, Lvmh. Si tratterebbe, insomma, di un derby del lusso, ad altissimi livelli.

“L’Italia è unica per competenze e know-how”: questo è il pensiero di Francois-Henri Pinault, che in più occasioni non ha fatto mistero del suo grande apprezzamento per l’Italia e ha celebrato con orgoglio il “matrimonio” in atto ormai da oltre 20 anni tra il Bel Paese e la sua azienda.

I centri commerciali vengono considerati dalla società di Pinault come “asset non strategici”, con l’orizzonte più plausibile che, ad ogni modo, è quello di una presenza importante nelle capitali italiane del lusso, con una concentrazione strategica dei marchi.

I marchi di Kering, da Gucci a Saint Laurent, da Balenciaga a Bottega Veneta – come analizzato in un recente approfondimento da Milano Finanza -, continueranno a essere presenti nelle destinazioni dello shopping di alta gamma, con la strategia del gruppo volta a concentrare invece progressivamente la distribuzione outlet in un numero limitato di location esclusive”. “Nell’ultimo esercizio completo – spiega MF -, Kering contava circa 49.000 dipendenti e vendite per 19,6 miliardi di euro. Lo scorso ottobre il gruppo ha registrato un calo del 15% nel terzo trimestre, con Gucci a -26% e Bottega Veneta in controtendenza. Il fatturato del gruppo luxury è ammontato a 3,78 miliardi di euro e a 12,8 miliardi nei primi nove mesi. «Stiamo attuando una profonda trasformazione in un momento in cui l’intero settore si trova ad affrontare condizioni di mercato sfavorevoli», ha detto il numero uno François-Henri Pinault”.

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