TAORMINA – Dura presa di posizione del sindaco di Taormina, Cateno De Luca, sull’emergenza incendi nella capitale del turismo siciliano. Il primo cittadino della Perla dello Ionio chiede l’introduzione del reato di taglio della mano ai piromani.
“Le scene che abbiamo visto in queste ore sono strazianti, incredibili. C’era gente che non voleva lasciare le proprie abitazioni in alcune contrade. Siamo intervenuti e capisco che vedere la propria casa che va in malora significa la perdita di tanti sacrifici. Abbiamo visto il piano e l’ostinazione di chi tentava disperatamente di spegnere il fuoco. C’è una situazione strana che riguarda tutta la Sicilia, non è pensabile che sia autocombustione. Non ci sono dubbi che ci sono piromani che hanno fatto un’operazione da criminali. Al piromane va tagliata una mano, non c’è altra soluzione e non ci sono dubbi. Come si spiega che anche le norme che prevedono sanzioni penali non riescono a frenare questi folli? Ma che gusto ci trovate, maledetti? Faremo questa proposta, deve scoppiare il caso. Tagliare la mano, nel momento in cui si individua il piromane in flagranza di reato si deve procedere a tagliare il mano e deve farlo il sindaco del territorio dove è stato acceso il fuoco.
“Io non ho nessuna pietà. Chi appicca il fuoco è gente, malata, disturbata, bastarda. Per poco non ci è scappato il morto. Anche l’ergastolo è un palliativo, a cosa serve la perdita di tempo del processo e di 3 o 4 anni di carcere a spese nostre per poi rimetterlo in circolazione. Non si può andare avanti così, non possiamo limitarci ad arrestare e campare a nostre spese questi soggetti. Ci sono intere comunità in pericolo, famiglie evacuate e sacrifici di una vita in pericolo”.
